Due imprenditori nella morsa dei clan: scattano le condanne per sei affiliati

 
0

Gela. Due imprenditori finiti nel mirino delle cosche locali. Per questa ragione, il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta Lirio Conti ha condannato sei esponenti delle famiglie criminali.

Si tratta di Carmelo Billizzi, Vincenzo Gueli, Paolo Palmeri, Salvatore Terlati, Gaetano Bacarella e Salvatore Di Maggio.
Sarebbero loro i responsabili dei prestiti a strozzo concessi, dietro il pagamento di lauti interessi, all’imprenditore V.L.P., nonché dell’estorsione subita da R.S., titolare di una discoteca. I loro legali di fiducia, alla fine, hanno scelto di patteggiare le condanne.
Così, quattro mesi di reclusione sono stati comminati a Carmelo Billizzi, collaboratore di giustizia, e a Vincenzo Gueli. Tre mesi, invece, per Gaetano Bacarella e Salvatore Di Maggio. Due mesi, infine, a Salvatore Terlati. I due imprenditore danneggiati sono stati rappresentati dagli avvocati Giuseppe Panebianco e Grazio Ferrara.
Al centro dell’attenzione dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta sono finiti diversi prestiti ad usura concessi da Paolo Palmeri e Carmelo Billizzi all’imprenditore V.L.P. che, dieci anni fa, si trovò in gravi difficoltà economiche e, così, si rivolse ai due ottenendo prestiti fino a centomila euro. Vincenzo Gueli, Salvatore Terlati, Gaetano Bacarella e Salvatore Di Maggio, oltre al collaboratore di giustizia Fortunato Ferracane, già giudicato per gli stessi fatti, avrebbero minacciato e imposto l’estorsione al titolare della discoteca per evitare eventuali danneggiamenti alla sua attività commerciale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here