Evasione fiscale milionaria, imprenditori si difendono: “I lavori erano veri”

 
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Gela.
Hanno ammesso, seppur in parte, le loro responsabilità. Gli indagati nell’operazione “Stack of paper”, infatti, si sono presentati davanti al giudice delle indagini preliminari Fabrizio Molinari. Gli imprenditori responsabili dell’azienda Metal impianti, hanno ribadito la correttezza dei lavori svolti.

Allo stesso tempo, però, hanno confermato che le ultime operazione fraudolente sul fronte fiscale sarebbero state concluse più di un anno e mezzo fa.
I due, assistiti dagli avvocati Flavio Sinatra e Giacomo Ventura, sono finiti al centro dell’indagine coordinata dai magistrati della procura e dai militari della guardia di finanza. Accuse di frode che sono state respinte da Pietro Caruso, altro indagato, che avrebbe utilizzato le proprie generalità per avviare alcune aziende rivelatesi, successivamente, solo delle cartiere necessarie ad emettere fatture in favore della Metal impianti. I difensori hanno chiesto la revoca del provvedimento o una misura coercitiva meno afflittiva.
Una delle presunte menti del giro di denaro da circa sette milioni di euro, il professionista Fabio Fasulo, verrà sentito per rogatoria a Parma, dove si trova attualmente. Ad assisterlo è l’avvocato Davide Limoncello.

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