Fondi “sospetti”, caos su Eurocoop: manette al presidente Pellegrino

 
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Gela. Una presunta truffa da circa otto milioni di euro ai danni dell’Unione europea, dello stato e della regione Calabria per aver ottenuto indebitamente fondi per l’incentivazione al lavoro.

Così, gli agenti di polizia e i militari della guardia di finanza hanno arrestato Silvio Pellegrino, presidente della società Eurocoop, da almeno due anni impegnata nell’indotto Eni. Sono in totale ventidue gli indagati dai magistrati calabresi, nove sono stati arrestati. Oltre che per Pellegrino, le manette sono scattate per Simone Golino e Santo Romano, componenti del consiglio d’amministrazione di Eurocoop.
L’inchiesta ha coinvolto esponenti del consiglio regionale calabrese. Sono stati sequestrati beni per circa trenta milioni di euro. I militari della guardia di finanza avrebbero effettuato controlli all’interno degli uffici amministrativi di Eurocoop nell’area della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.

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