A caccia dell’intesa giusta, prime prove di dialogo: l’alleanza ampia non è un tabù

 
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Un comizio di "Un'Altra Gela" a sostegno di Lucio Greco (foto archivio)

Gela. I segnali ci sono ma in questa fase le possibili intese oltre gli schieramenti sono progetti sui quali si inizia solo a discutere. Scelte che potrebbero realmente cambiare la morfologia politica locale, in vista delle elezioni anticipate. Contatti tra esponenti di centrodestra e dirigenti del Partito Democratico (a cominciare dal segretario cittadino Peppe Di Cristina) ci sarebbero stati anche negli ultimi giorni. La segreteria dem, come ha confermato lo stesso Di Cristina, vuole chiudere il cerchio della lista e del programma entro gennaio. Qualcuno, nelle fila del centrodestra, potrebbe virare in direzione di un’intesa ampia che gli consenta di sfruttare i voti nel carnet del Pd, portando in dote anime della coalizione da far convergere in un progetto trasversale. In questo caso, il centrodestra potrebbe finire per dividersi nuovamente. C’è chi non è convinto dall’opzione delle alleanze ampie e mira invece a compattare la coalizione, tentando di stanare sul nascere le eventuali trattative in atto tra esponenti di centrodestra e gruppi di centrosinistra. Il sospetto è che possa esserci qualche militante di lungo corso già pronto a prenotare un’eventuale candidatura a sindaco. In base ai rumors, l’avvocato Lucio Greco (nell’ultimo periodo ritornato sulla scena pubblica riavvicinandosi a Forza Italia) starebbe organizzando una propria strategia e ha già iniziato a lanciare messaggi politici su temi strategici come l’emergenza idrica, quella dei rifiuti e la vicenda dell’accordo di programma. Un’accelerazione poco gradita ad altri esponenti della sua stessa area politica.

L’ex consigliere comunale che tre anni fa non riuscì a raggiungere il ballottaggio (ottenendo comunque un buon risultato alle urne), potrebbe essere tra quelli pronti a sdoganare il dialogo ampio, pure con pezzi rilevanti di un centrosinistra che in città annovera ormai pochi superstiti. La lista del Pd e il potenziale elettorale dei candidati che verranno scelti da Di Cristina e dai suoi referenti però sono “cadeau” che qualcuno vorrebbe concedersi, aprendo al dialogo nell’ottica di una coalizione ampia. Il telefono del segretario dem negli ultimi giorni starebbe squillando con maggiore frequenza. Nessuno conferma, neanche lui. Greco comunque non sarebbe l’unico ex candidato a sindaco ad aver abbozzato i primi timidi discorsi elettorali. Dopo il verdetto del Tar che ha bocciato le ultime velleità dell’ex grillino Domenico Messinese, tutto è in discussione e le alleanze tradizionali potrebbero subire scossoni non da poco.

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