Abusivi negli alloggi Eni? C’è anche un collaboratore di giustizia: via al giudizio

 
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Gela. Avrebbero occupato, danneggiandoli, alcuni alloggi in città di proprietà del gruppo Eni. Così, davanti al giudice Chiara Raffiotta, sono finiti i presunti occupanti abusivi. Il processo, infatti, si è aperto

a carico di Nunzio Li Pomi, Emanuele Sauna, Maria Finardo, Stefania Palumbo, Alessandro Rolla ed Emanuele Cascino, da diverso tempo diventato collaboratore di giustizia.
I magistrati della procura ritengono che gli alloggi, vuoti, siano stati occupati senza alcun titolo. Il gruppo Eni, attraverso i propri legali di fiducia, ha scelto di costituirsi parte civile per i presunti danni subiti. Gli avvocati difensori degli imputati, già in prima battuta, avevano contestato la competenza del giudice Chiara Raffiotta.
Un’eccezione che, alla fine, è stata rigettata dal magistrato. Nel pool difensivo ci sono i legali Giacomo Ventura, Enrico Aliotta, Giuseppe Fiorenza, Vania Giamporcaro e Lia Comandatore. Nell’interesse degli imputati, sono stati depositati diversi documenti che attesterebbero lo stato di necessità dei nuclei familiari che scelsero di occupare gli alloggi. I primi testimoni, intanto, verranno sentiti nel corso dell’udienza già fissata per il 2 dicembre.

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