Agguato nella notte, colpi di fucile contro l’auto di un pescivendolo: illeso

 
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Gela. Non ha alcun passato giudiziario, ma l’agguato di cui è rimasto vittima non lascia adito ad interpretazioni di sorta. Domenica poco dopo la mezzanotte hanno attentato alla vita di un pescivendolo. E’ successo in via Nicolò Minardi, nel quartiere Sant’Ippolito. Uno sconosciuto ha esplodo alcuni colpi di fucile contro la Fiat Panda guidata da Angelo Sanfilippo, un pescivendolo di 53 anni. L’uomo, che vive nello stesso quartiere, era appena sceso da casa e aveva appena acceso il motore della sua utilitaria per andare a prendere un amico.  Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del reparto territoriale, qualcuno lo aspettava proprio in quella zona. Evidentemente il mancato sicario conosceva le abitudini del suo bersaglio. Sanfilippo è stato chiamato dallo sconosciuto ma ha compreso subito il pericolo e ha provato a scappare. Il malvivente ha tirato fuori il fucile, probabilmente da caccia, che hanno raggiunto la parte posteriore dell’automobile. L’eco delle fucilate ha richiamato anche l’attenzione dei residenti della zona. La vittima di quello che gli inquirenti ritengono un vero e proprio agguato non ha precedenti penali. Vive lavorando pesce per poi rivenderlo, per strada, nei piccoli centri della provincia di Caltanissetta.

Dopo essere scampato all’agguato Sanfilippo si è subito recato alla caserma dei carabinieri per denunciare l’episodio. 

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