Agricoltura al tracollo, aziende chiudono: Cascino, “operatori presi in giro da Greco”

 
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Cascino ricorda anche il caso dell'azienda Scudera

Gela. L’agricoltura locale è in ginocchio e non solo per gli effetti della pandemia. Anche la coltivazione del carciofo è al tracollo, con la concorrenza del nord Africa che incide pesantemente sui fatturati delle aziende della Piana, molte delle quali hanno dovuto chiudere i battenti. Angelo Cascino, della direzione regionale di Fratelli d’Italia, trae spunto dalle vicende denunciate dagli agricoltori locali, come Giuseppe Scudera e il padre Liborio Scudera, che da tempo invocano più attenzione dalle istituzioni. “Il sessanta per cento delle aziende agricole del territorio compreso tra Gela e Niscemi si occupa della coltivazione del carciofo e la restante parte si dedica alla produzione di colture serricole. Quest’anno, a causa di diversi fattori commerciali, primo fra tutti l’importazione di prodotti dal nord Africa, si è verificato un declino dei prezzi del carciofo in tutte le varietà. Ormai da anni, questa coltivazione soffre per la terribile situazione che costringe a vendere sottoprezzo il prodotto Italiano. Inoltre, la mancanza di controlli fitosanitari alle dogane, l’assenza di regole che dovrebbero disciplinare I tempi di importazione, il controllo della filiera produttiva estera e i bassi costi di produzione dei paesi di origine – dice Cascino – stanno causando danni irreparabile alla nostra economia agricola. Quest’anno la situazione risulta essere davvero drammatica per migliaia di aziende locali come quella di Liborio Scudera e Giuseppe Scudera, che sono il riflesso di tutti gli operatori del settore. Oltre a dover affrontare la grave situazione dovuta ai prezzi, è costretta a fare i conti con un comparto produttivo abbandonato sotto ogni punto di vista, soprattutto a livello strutturale e sul fronte della sicurezza. Purtroppo, vani sono stati gli appelli fatti da me e dagli agricoltori a questa amministrazione in merito alle problematiche degli invasi Comunelli, Disueri e Cimia”. Per Cascino, manca un piano di intervento complessivo da parte dell’amministrazione comunale, che non riesce a prendere una vera posizione, nonostante il comparto agricolo sia una delle fasi fondanti del tessuto economico locale.

“C’è l’indifferenza della politica locale – aggiunge – il vero problema dell’amministrazione Greco è proprio l’indifferenza verso questo settore. Indifferenza verso imprenditori che sono stati illusi e traditi dopo la campagna elettorale. Vorrei ricordare le promesse fatte da Greco sul palco della campagna elettorale, sostenuto dall’attuale assessore regionale all’agricoltura. Parole, solo parole, adatte solo a prendere in giro un intero settore e tante famiglie che lottano quotidianamente, tra mille difficoltà”. Nelle campagne locali non manca solo l’acqua, ma scarseggiano tutte le infrastrutture basilari e fare agricoltura diventa quasi impossibile.

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