Allarme rosso contagio, reparto Medicina diventa Covid: “In città quasi 200 positivi”

 
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Gela. L’intero reparto di medicina dell’ospedale Vittorio Emanuele sarà trasformato in reparto Covid e accoglierà esclusivamente pazienti affetti da coronavirus che hanno sviluppato la malattia. E’ questa una delle decisioni scaturite dall’incontro urgente che il sindaco Lucio Greco ha chiesto alla direzione sanitaria dell’Asp, alla luce degli ultimi, preoccupanti, numeri relativi al contagio da coronavirus, e che si è svolto nel pomeriggio. I dati epidemiologici di questi giorni, purtroppo, parlano ancora di una costante crescita. Al momento, per fortuna, si tratta soprattutto di positivi in isolamento domiciliare, ma più positivi ci sono e più è probabile che nei giorni successivi si debba assistere ad un aumento dei ricoveri. Pertanto, di concerto con il manager Marcella Santino, sempre attenta a recepire le istanze e le preoccupazioni degli amministratori gelesi, si è deciso per la nuova destinazione del reparto di medicina, che andrà ad affiancare il reparto di malattie infettive dello stesso nosocomio e il Sant’Elia di Caltanissetta nella difficilissima gestione sanitaria della pandemia.

“Con i soggetti positivi che sfiorano quota 200 – affermano il sindaco e l’assessore alla sanità Nadia Gnoffo – ci stiamo preparando allo scenario peggiore, sperando che non si verifichi mai. Ci auguriamo che questo provvedimento urgente sia sufficiente a fronteggiare l’ondata e che sia l’ultimo che, in sinergia con l’Asp, siamo costretti ad attuare. I vertici dell’Azienda sanitaria, nel corso del confronto della scorsa settimana, avevano detto chiaramente che l’attenzione verso Gela è massima e la decisione di oggi insieme a tutte le altre elencate lo scorso venerdì, alla presenza anche del direttore amministrativo Pietro Genovese, ne sono la dimostrazione. Come detto più volte, l’Asp e il Comune ci sono, tocca ai cittadini ora fare egregiamente la propria parte e rispettare le regole anticontagio per fermare tutti insieme l’avanzata del virus”. Il direttore generale Alessandro Caltagirone rappresenta che il provvedimento in attuazione si è reso necessario, insieme ad altre misure, per rispondere proporzionalmente all’aumento dei contagi. E’ naturale che la loro auspicata regressione consentirà di ridurre i posti letto destinati al Covid, ma questa decisione, come tutte le altre, potrà avvenire solo dopo un confronto chiaro e leale con il sindaco Greco.

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