Anche Gallo lascia il Comune, Ghelas senza guida: “Divergenze di strategia con la giunta”

 
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Franco Gallo si è dimesso

Gela. Era stato scelto dal sindaco Domenico Messinese per sostituire il dimissionario Vincenzo Romano, manager a sua volta voluto dal primo cittadino e dal suo vice Simone Siciliano. Dopo circa otto mesi di permanenza alla guida della Ghelas Multiservzi, la municipalizzata gestita interamente dal Comune, se ne va anche l’ex sindaco Franco Gallo. Il dirigente Irsap aveva accettato l’incarico, rinunciando alle retribuzioni previste. Lo stato dei conti della Ghelas, però, lo ha fatto desistere. “La società non può disporre della propria liquidità – scrive Gallo nella lettera di dimissioni indirizzata al sindaco – sol perché il Comune, perennemente moroso, ritarda, omette e comunque lesina i pagamenti dovuti. La peggiore frustrazione di questa breve esperienza è stata il dover fare personalmente, almeno ogni quindici giorni, la questua ai servizi e agli uffici del Comune, cui dovevamo paradossalmente essere grati se e quando ci facevano pagare almeno gli stipendi e sempre in ritardo”. Gallo getta la spugna davanti a ritardi enormi nel trasferimento delle somme che spettano alla società in house. “Pur di pagare gli stipendi – continua – ho dovuto rinunciare o rinviare gli investimenti produttivi e, spesso, anche il pagamento di imposte e contributi con esiti indesiderabili, di inutile spreco di risorse pubbliche”. Addirittura, il Comune ha respinto la procedura di certificazione dei pesanti crediti che Ghelas vanta nei confronti dell’ente, facendo saltare la liquidità messa a disposizione da Banca Sistemi.

“Sono state avanzate motivazioni infondate, illegittime e palesemente dilatorie”, scrive ancora Gallo. Il manager se ne va anche per “sopravvenute e impreviste divergenze di strategia che francamente mi hanno disorientato”. L’amministratore dimissionario non lo scrive espressamente ma il via libera alla procedura che potrebbe aprire ai privati per la gestione di importanti servizi, a cominciare dall’illuminazione pubblica, probabilmente ha inciso. La Ghelas, infatti, rischia di perdere un asset strategico, nonostante lo stesso Gallo abbia presentato un piano di rilancio basato invece su una gestione diretta da parte della municipalizzata. Nella missiva, Gallo ringrazia comunque il sindaco e l’amministrazione comunale, oltre ai collaboratori e ai dipendenti della società. Un altro addio a Palazzo di Città e il cerchio politico intorno alla giunta diventa sempre più stretto, in attesa della mozione di sfiducia.

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