Buoni mensa, “famiglie saranno rimborsate”: si apre a centri estivi per i più piccoli

 
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Gela. Sarà possibile attivare centri estivi per chi ha un’età compresa tra i 3 e i 14 anni. L’amministrazione comunale ha ricevuto un finanziamento da 215 mila euro. Le istanze potranno essere presentate da associazioni senza scopo di lucro, da enti privati e da quelli del terzo settore, da enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica. Saranno autorizzati anche progetti di contrasto alla povertà educativa. Le attività potranno protrarsi fino a settembre. “Questa amministrazione comunale intende sostenere in ogni modo le famiglie con minori in questa delicata fase di rilancio economico post lockdown e assicurare a bambini e adolescenti laboratori ludico–ricreativi per sopperire alla sospensione dei servizi educativi dovuta alla pandemia – dice l’assessore Cristian Malluzzo – sappiamo che questo era un atto molto atteso dalla città, perchè proprio i bambini sono stati vittime secondarie del virus, privati di scuola, ludoteche, luoghi e momenti di condivisione e aggregazione”.

C’è inoltre la possibilità di richiedere il rimborso dei buoni mensa, rilasciati mesi fa alle famiglie che non li hanno usati a causa del blocco sanitario scattato con l’emergenza Covid. Il rimborso sarà assicurato ai genitori dei piccoli che non frequenteranno più la scuola dell’infanzia. Il buono può invece essere nuovamente richiesto, in vista del prossimo anno. La giunta municipale, infatti, ha deliberato l’abbattimento dei contributi, grazie al sistema integrato di educazione e istruzione istituto dal provvediento “Buona Scuola” che ha individuato un fondo nazionale specifico e alle direttive dell’assessorato regionale alla famiglia e alle politiche sociali. Al Comune di Gela è stata assegnata una somma che ammonta a 63.280,00 euro per l’anno scolastico che si è da poco concluso (e ufficialmente interrotto a marzo a causa del Coronavirus) e li erogherà ai cittadini che ne faranno richiesta in percentuale alle spese sostenute e in base alle fasce di indicatore Isee, se questi non siano già beneficiari di altri rimborsi o sovvenzioni. La domanda dovrà essere presentata all’ufficio protocollo del municipio da uno dei genitori o da chi rappresenta i minori allegando documentazione in originale delle spese sostenute, fotocopia attestazione Isee in corso di validità e fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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