Caltaqua e gestione sotto verifica, commissione tecnica stringe: si esaminano disservizi e tariffe

 
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Gela. Sulle controdeduzioni fatte pervenire dai manager di Caltaqua, già durante la riunione dell’1 ottobre, non c’è stata convergenza tra i componenti della commissione tecnica, chiamati a valutare anche la possibilità di rescindere il contratto con l’azienda italo-spagnola, che gestisce il servizio idrico integrato. La commissione, presieduta dal commissario Rosalba Panvini, sta valutando tutte le relazioni inoltrate dai sindaci dei Comuni della provincia, coperti dalla gestione privata. Non mancano i riferimenti ai disservizi e alle tariffe, progressivamente aumentate. Anche per oggi era fissata un’altra riunione. I tempi stringono e i lavori della commissione dovrebbero concludersi entro il prossimo 14 ottobre. Poi, bisognerà trasmettere una relazione finale alla Regione. Un elaborato che potrebbe segnare il prossimo futuro della gestione privata di un servizio, fino ad oggi dimostratasi del tutto inadeguata, non solo in città ma anche negli altri centri dell’Ato idrico.

L’azienda ha inoltrato osservazioni che andrebbero a giustificare le difficoltà affrontate, ma rilanciando sugli investimenti autorizzati per il miglioramento della rete. Della commissione tecnica fa parte, dopo averlo richiesto espressamente, il sindaco Lucio Greco, tra quelli più convinti della necessità di dare segnali chiari, anche valutando la rescissione in danno del contratto. Una decisione dovrà essere presa a breve.

1 commento

  1. Ladri messi al potere da Crocetta.
    Una vergogna. Bollette da 3.000 ad una anziana e alla figlia disabile.
    Adesso basta. Vi porto in tribunale maledetti ladri.
    A conti fatti un metro cubo di acqua costa 5 euro. Neanche a Montecarlo.
    Vergogna.

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