Caltaqua installa altri 2500 contatori ma il sindaco tuona: garantiscano l’acqua 24 ore su 24

 
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Gela. Ridurre gli sprechi e garantire il corretto utilizzo della risorsa idrica. Sono questi gli obiettivi annunciate da Caltaqua, società italo-spagnola che gestisce il servizio idrico integrato nel territorio, che ha ultimato l’installazione di quasi 2500 contatori di ultima generazione. Non la pensa allo stesso modo il sindaco Domenico Messinese che chiede ai vertici della società di garantire maggiori investimenti e l’erogazione 24 ore su 24 oltre all’adeguamento degli impianti fognari. Caltaqua, assicura che sono stati sostituiti 2.468 misuratori dell’acqua erogata alle abitazioni di 260 diverse strade, piazze, vicoli e larghi che insistono all’interno del perimetro urbano gelese. L’intervento, secondo la società spagnola, è solo un primo stralcio di una più ampia azione di ammodernamento e potenziamento delle strutture a servizio della rete idrica. “La campagna di collocamento dei nuovi misuratori rappresenta un altro passo di un progetto di più ampio respiro che riguarda l’intero territorio della provincia di Caltanissetta – assicura il management di Caltaqua, Acque di Caltanissetta – Gli interventi sono stati concentrati, e lo saranno anche in futuro, tanto sulla rete delle infrastrutture portanti quanto su quelle di prossimità alle singole utenze. L’intento è riuscire a dare al territorio provinciale un servizio idrico integrato sempre di più all’altezza delle sue legittime esigenze”. In verità, l’azione di ammodernamento del servizio idrico è iniziata a rilento e solo negli ultimi anni ha permesso di sostituire alcune delle condotte principali di erogazione dell’acqua ai cittadini, ormai colabrodo perché vetuste. “Possono realizzare anche una nuova autostrada ma se manca la rampa di accesso non servirà a nulla – tuona il primo cittadino – L’unica certezza ad oggi è che siamo costretti a insopportabili turnazioni dell’erogazione idrica. Vogliamo l’acqua continua, nel rispetto del contratto, e interventi di tutela in tutta la città. Loro non vogliono mettere nulla e operano solo con gli investimenti pubblici. Intascano le bollette ed effettuano interventi, sfruttando il trasferimento dell’ente pubblico. Chiediamo almeno, come primo passo, un impianto fognario efficiente e l’erogazione di acqua 24 ore su 24. Solo in questo modo possono evitare di costringere i cittadini gelesi a non dormire la notte per potere approvvigionarsi”.

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