Centrodestra stringe sul candidato, risalgono le “quotazioni” dei centristi: verso l’accordo?

 
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Gela. Dopo un fine settimana piuttosto inconcludente, almeno in casa centrodestra. Le prossime potrebbero invece diventare ore decisive. La coalizione pare prendere forma e l’uscita catanese di ieri del presidente della Regione Nello Musumeci ha dato la stura ad ulteriori interlocuzioni, nonostante il veto posto ad alleanze per le europee con l’area sovranista. Già domani, anche da Palermo, potrebbero arrivare le ultime direttive. Fino a qualche giorno fa, sembrava che il “civico” Lucio Greco potesse farcela, con l’eventuale appoggio di una consistente fetta dell’alleanza di centrodestra. Adesso, invece, il quadro sembra cambiare. Si riaffaccia l’ipotesi iniziale, quella di una candidatura a sindaco concessa ai centristi. Per settimane, il gruppo di Noi con l’Italia ha sostenuto l’ipotesi dell’ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta. Dopo la partenza sparata, l’ex consigliere ha scelto un profilo basso, ma il suo entourage ha continuato a lavorare. Ora, potrebbe essere la volta buona. La pista che conduce ai centristi è molto battuta e ci sarebbe un via libera di massima anche da alcuni potenziali alleati. Il dialogo con gli esponenti dell’area forzista continua e non sono mancate interlocuzioni con i rappresentanti dei partiti più a destra.

Lo stesso Musumeci, dal palco catanese del congresso regionale di DiventeràBellissima, non ha fatto mistero di voler intavolare discorsi elettorali (ma non solo) proprio nel perimetro dei moderati. Non c’è ancora nulla di certo, ma la svolta potrebbe arrivare entro le prossime ventiquattro ore, in attesa di capire se anche i partiti più a destra (Lega e Fratelli d’Italia) accetteranno l’eventuale coalizione a guida centrista. Le voci però sono sempre più insistenti e anche negli altri schieramenti pare diffondersi la convinzione che alla fine il candidato del centrodestra sarà centrista, anche se la soluzione Greco non è ancora del tutto tramontata e negli ultimi giorni anche l’ex deputato regionale Pino Federico ha sondato il terreno per verificare i presupposti di una sua corsa (o di un candidato del suo gruppo).

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