Esonero dalla reperibilità, ospedale al “lumicino” nei festivi e notturni

 
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Gela. Quasi venti ore per una gessatura e una successiva consulenza pediatrica, passando per tre strutture ospedaliere. E’ quanto accaduto ad un bambino di tre anni “colpevole” di avere fatto ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele” dopo essersi procurato una frattura al femore mentre giocava sul lungomare Federico II di Svevia. Il piccolo, come confermato dai familiari, dopo un’attesa al nosocomio di via Palazzi è stato trasferito nel reparto di Ortopedia del “Sant’Elia” di Caltanissetta per la gessatura, ricoverato in città e, il giorno dopo, spostato a Catania (e ritorno) per una consulenza ortopedico pediatrica. I familiari, increduli, non hanno potuto fare altro che trovare un sedile di fortuna a bordo dell’ambulanza che ha accompagnato il bambino in un inatteso pellegrinaggio tra gli ospedali dell’isola.

Ad aggravare lo stato di salute in cui versa un sempre più politicizzato ospedale “Vittorio Emanuele”, la consapevolezza che quanto capitato all’incolpevole bimbo non sia un episodio casuale. L’indice accusatorio è puntato sulla decisione di concedere ai medici l’esonero dalla reperibilità sia per i giorni festivi che per i turni notturni nel silenzio di organizzazioni sindacali. Una decisione scellerata che sfocia, tra l’altro, proprio in quelle giornate, nella indisponibilità di servizi in Ortopedia e Chirurgia e nel ricorso al trasferimento anche in strutture ospedaliere diverse dall’Asp cl2. Prassi, quest’ultima, che genera un aumento della spesa da migrazione sanitaria. Il disagio in Ortopedia andrebbe avanti ormai da tre mesi e, secondo i bene informati, non dovrebbe tornare alla normalità nemmeno nell’imminente periodo estivo caratterizzato da una impennata di ricoveri per traumi da frattura. Intanto, molti nomi di dirigenti medici delle unità operative vitali e amministrativi del “Vittorio Emanuele” figurano nelle liste dei partiti che ambiscono ad uno scranno in consiglio comunale.

1 commento

  1. Salve
    Speriamo stia bene adesso il bambino
    Per ulteriori chiusure e sisservizi basta chiedere alla Gnoffo a Trainito per poi farsi ridere in faccia dall’onorevole Mancuso….
    Loro sanno quello che succede

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