Ha costruito la Radioterapia, Ignazio Alì accusa: “Hanno trattenuto i miei soldi!”

 
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Gela. Sarebbe insufficiente il pagamento effettuato dall’Asp quale saldo dei lavori di realizzazione della struttura che ospita l’unità operativa di Radioterapia. A puntare l’indice accusatorio contro il management

dell’Azienda sanitaria nissena è Ignazio Alì, titolare dell’omonima impresa, che annuncia di adire alle vie legali per chiedere un risarcimento economico.
Mancherebbero circa 200 mila euro, Secondo Alì le “somme sono state ingiustamente trattenute dall’Asp” che ha calcolato “un compenso ai collaudatori, consumo di energia elettrica e penali ingiustamente addebitate”. Alla base del malcontento ci sarebbero i lavori non inseriti nel capitolati del bando ma richiesti pochi mesi prima della consegna della Radioterapia. Un faldone di documenti è stato consegnato da Ignazio Alì ai suoi legali, Ignazio Danzuso, Carmelo Danzuso e Francesco Mauceri, che potrebbe riguardare l’attività condotta dall’allora rup, Michele Giammusso, e il direttore dei lavori, Giuseppe Feligioni.
“Avevano avanzato richieste di interventi tali da compromettere i tempi di ultimazione dei lavori – sostiene l’imprenditore Ignazio Alì – Si erano spinti anche a richieste eccessive, coma la riprogettazione di alcune aree esterne, tanto da rendere necessaria una vera e propria variante urbanistica. Hanno variato in corso d’opera anche la tipologia di rifiniture del muro perimetrale esterno, gli impianti di irrigazione e illuminazione. Ignorando ogni sollecito di modifica al progetto iniziale. Eppure per il collaudo sono stati necessari ben 17 verifiche alle quali abbiamo allegato altrettanti verbali.
Sulla vicenda sono stati informati tutti gli attori principali che, insieme a noi, hanno partecipato allo svolgimento dei lavori seguendo decisione di modifica” come l’allora manager dell’Asp, Paolo Cantaro, Marco Bruno ((presidente della commissione di collaudo) oltre al sindaco al sindaco e al soprintendente ai Beni culturali della provincia. Contestazioni sarebbero state avanzate solo trenta giorni prima della consegna dei lavori, fissata per il 19 settembre 2012.

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