Il Comune paga in ritardo e scoraggia “Progetto vita”, a rischio 76 precarie

 
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Gela. La permanenza del servizio di assistenza ad anziani e disabili è minacciato dalla lentezza del Comune di effettuare i pagamenti. Il consorzio “Progetto vita” dal primo gennaio potrebbe decidere di abbandonare la città, non partecipando al nuovo bando di affidamento del servizio.

L’attuale incarico che scade dopodomani, senza una proroga potrebbe sfociare immediatamente con l’incubo della disoccupazione delle addette al servizio. “Sono 76 donne disagiate – spiega Salvatore Russello, segretario della Cisl – che operano a favore del consorzio Progetto vita.

Ho sollecitato il sindaco Angelo Fasulo a regolarizzare i pagamenti e garantire una corretta erogazione delle spettanze. Purtroppo il primo cittadino ha ammesso le difficoltà del Comune di accelerare l’iter del settore Bilancio.

Con queste condizioni la società Progetto vita potrebbe decidere di non anticipare altre somme e non partecipare al prossimo bando del servizio a favore degli anziani e dei disabili.

L’amministrazione dovrebbe pagare con cadenza trimestrale, invece la società aspetta ancora le spettanze di agosto”.

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