“Il referendum confermativo esclude il quorum”, speranze per i liberi consorzi

 
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Gela. L’ufficio legislativo esclude un quorum per il referendum confermativo. Lo ha detto il dirigente generale dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali, Giuseppe Morale, durante l’incontro con una delegazione dei promotori del referendum.

La delegazione composta da Nuccio Addario, Renato Nicosia, Sebastiano Scaglia, Carlo Varchi , Adriano Marchisciana , Antonio Collodoro e l’on Giuseppe Arancio, organizzatore dell’incontro, ha chiesto spiegazioni circa il passaggio di Gela verso il Libero Consorzio di Catania votato lo scorso 13 luglio da 23.725 cittadini.

Il funzionario regionale, dopo un lungo confronto, ha spiegato che il suo assessorato il 24 settembre 2014 (data di scadenza dell’iter amministrativo della L.R. n° 8 del 24-03-2014), ha interpellato i legali dell’Ufficio Legislativo Regionale per chiedere un parere sull’esistenza o meno di un quorum sui referendum espletati nei mesi scorsi in Sicilia. Il dirigente generale ha concluso dicendo: “il cerchio si chiuderà nelle prossime settimane all’ARS dove i deputati saranno chiamati ad esprimersi sulla nuova geografia voluta dai cittadini siciliani”.

“Oggi, a tutti i cittadini – spiega Carlo Varchi – possiamo dire che, nonostante le buone notizie espresse dal dirigente regionale la ratifica o meno spetta ai deputati regionali attraverso apposita votazione. Riteniamo, pertanto, se si vuole fare un buon servizio alla città, adesso, non è più tempo per “incontri di parata” utili mediaticamente ma non per il territorio. Occorre attivarsi per colloqui mirati con i singoli parlamentari, necessari per trovare quelle giuste alleanze, che portino ad un voto positivo per Gela ed i comuni del comprensorio”.

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