Interdittiva antimafia Tech, azienda continuerà a gestire compostaggio Brucazzi: sì Tar a sospensiva

 
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Tech continuerà a gestire l'impianto di compostaggio

Gela. L’attività della siracusana Tech servizi proseguirà, almeno fino alla conclusione del contratto, fissata per maggio. L’azienda, nelle scorse settimane raggiunta da un’interdittiva antimafia della prefettura di Siracusa, gestisce l’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi. In base all’interdittiva rilasciata, ci sarebbe il rischio di infiltrazioni criminali nell’organigramma. I giudici del Tar di Catania, però, hanno accolto la sospensiva avanzata dai legali del gruppo, che congela gli effetti del provvedimento firmato dalla prefettura. L’Ato Cl2 e la Srr4 avevano già ricevuto comunicazioni dopo l’interdittiva e hanno relazionato. “Abbiamo avuto notizia della sospensiva accolta dal Tar – dice il commissario dell’Ato Giuseppe Panebianco – ne prendiamo atto e avevamo già comunicato alla prefettura che saremmo stati comunque in condizione di portare avanti l’impianto di compostaggio anche con un’altra società. Abbiamo dato seguito a quello che prevede la normativa”.

La Tech, negli scorsi mesi, ha puntato anche alla gestione del servizio di trasporto del percolato prodotto dalla discarica Timpazzo, anche se la vicenda ha fatto scaturire un contenzioso amministrativo. Dopo l’interdittiva, ha perso il maxi appalto per il servizio rifiuti a Siracusa, attualmente gestito da Tekra. I lavori nel comune aretuseo garantiranno un ammontare non inferiore ai 110 milioni di euro, in sette anni.

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