Musumeci elogia la riconversione di Gela, “sottoscritto il protocollo”: lancia le Zes

 
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Gela. In città, infuria la polemica, ma il presidente della Regione Nello Musumeci ha rimarcato, anche davanti agli industriali siracusani, la firma del “protocollo per l’attrazione di nuovi investimenti a Gela”. Il governatore, nel corso di un dibattito organizzato dai confindustriali di Siracusa, ha preso come spunto proprio la vicenda dell’accordo di programma e dell’area di crisi complessa, dato che negli ultimi tempi anche nel polo industriale aretuseo si parla di riconversione. Il triangolo Siracusa-Priolo-Mellili come Eni a Gela, con la riconversione green per i carburanti sostenibili? “Le industrie della raffinazione – ha spiegato – continuano ad offrire opportunità di lavoro e di sviluppo ma occorre superare le incertezze normative per assicurare lo sviluppo sostenibile. Abbiamo già sottoscritto per Gela il protocollo per l’attrazione di nuovi investimenti insieme al Mise e messo in piedi la cabina di regia con le autorità di sistema portuale della Sicilia per l’attuazione delle Zes, il cui piano strategico è già in lavorazione e verrà presentato alla Presidenza del consiglio tra tre mesi. Abbiamo avviato le assunzioni all’Arpa e riscriveremo il piano industriale per l’attuazione delle bonifiche. Tutto verrà fatto in maniera condivisa per lo sviluppo e la crescita dei territori. industria compatibile con l’ambiente, agricoltura e turismo”.

Per i sindacati poche risorse finanziarie. Musumeci ne ha approfittato per rilanciare temi che aveva messo sul tavolo, già durante la campagna elettorale che l’ha portato a Palazzo d’Orleans. I sindacati, almeno in città, non credono molto invece ad un accordo di programma e ad un’area di crisi complessa (con ventitré comuni ricompresi) che possano sostenersi finanziariamente contando solo su venticinque milioni di euro, i fondi messi a disposizione dal governo centrale e dalla stessa Regione. In poche settimane, si sono susseguite le denunce pubbliche contro il “misfatto” e la “mancetta”. Per venerdì prossimo è fissato un vertice, voluto dai confederali di Cgil, Cisl e Uil, per fare il punto della situazione con tutti i comuni coinvolti. Quei soldi non bastano e le bordate politiche sono arrivate sulle spalle del sindaco Domenico Messinese e del suo vice Simone Siciliano, ritenuti gli artefici principali dell’accordo al ribasso.

2 Commenti

  1. Il ribasso è arrivato con Crocetta e il carissimo Sindaco del PD Fasulo, poi sono arrivati i saldi di fine stagione del 50/ con Messinese e Siciliano… siamo alla frutta Gella non potrà mai riprendersi e questo è un dato di fatto…… che Dio ci aiuti ?

  2. Musumeci lei sbandiera la grenn rafinery del Eni, lei lo sa che quell’ accordo firmato dal suo predecessore e stato e sarà un fallimento sotto tutti i punti di vista, lei ha definito Crocetta un ingrato e un traditore a Ottobre in piazza Umberto primo a Gela e adesso sbandiera vittorioso quell’ progetto, lei è più buffone di Crocetta perché non si è impegnato sull’ accordo di programma

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