Nuovo ospedale, Arancio: “Spero non sia solo propaganda, prima di tutto serve personale”

 
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Il parlamentare regionale dem Giuseppe Arancio

Gela. Il rischio di un’esplicita “propaganda elettorale” è alto, almeno secondo il parlamentare regionale dem Giuseppe Arancio. Dal governo regionale è stato annunciato l’avvio di un iter, sicuramente molto lungo, per il nuovo ospedale, che dovrebbe sorgere nell’area di Ponte Olivo. Se ne parla da anni e a Palermo è stato chiesto ad Enimed di cedere gratuitamente diverse aree in quella stessa zona. “Un ospedale più funzionale e più vicino al futuro, dove sarà possibile rispettare la dignità delle persone ricoverate, specie in astanteria, è un’ottima notizia. Però è strano che arrivi alla fine del mandato del governo regionale. Una programmazione di edilizia ospedaliera fatta al primo anno del mandato sarebbe stata una proposta seria, oggi mi sa di propaganda elettorale”, dice Arancio. Per il parlamentare, componente della commissione sanità dell’Ars, sarebbe anzitutto necessario dare risposte da subito, risolvendo la cronica carenza di personale, che attanaglia tutti i reparti dell’attuale nosocomio.

“Mi sarei aspettato, come da me più volte segnalato in commissione sanità, che ci si occupasse intanto della carenza enorme del personale sanitario. Su questo siamo stati lasciati soli. In molti reparti la carenza è drammatica e costringe a turni massacranti medici e infermieri, per la continuità assistenziale. Nel nuovo ospedale, sempre che non finisca come con la darsena commerciale, sparita “di notte e notte” nonostante diversi annunci di inaugurazione lanciati dall’assessore di Forza Italia, c’è il grosso rischio che le stanze restino vuote. In ogni caso – dice ancora – voglio essere positivo e aperto a ogni collaborazione per arrivare al progetto esecutivo e capire quale sia la fonte certa di finanziamento”. Arancio ora attende che il manager Alessandro Caltagirone fornisca tutti i particolari, aprendo alla concertazione. “Ritengo un dovere di cortesia istituzionale che il manager Alessandro Caltagirone, come è giusto che sia, inviti la deputazione provinciale e il sindaco, per relazionare sul progetto e sulla sua possibilità di realizzazione”, conclude Arancio.

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