Parco eolico nel Golfo di Gela, atti alla Regione: “Prima piano di monitoraggio ambientale”

 
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Gela. Il Ministero della transizione ecologica aveva preso in carico i primi atti del progetto, a dicembre dello scorso anno. La società Apollo wind srl ha in programma la realizzazione di un parco eolico offshore, lungo il Golfo di Gela, nell’area a ridosso della costa ragusana. L’investimento prevede una capacità di produzione da 384 Mw, con l’installazione in mare di trentadue aerogeneratori, suddivisi in cinque sottocampi con fondazioni galleggianti. Le carte progettuali sono state trasmesse alla Regione. La commissione tecnica specialistica si è espressa, ponendo una serie di indicazioni che andranno sviluppate. Serviranno approfondimenti sia sugli interventi da effettuare in mare sia sull’intera cantieristica e ancora sulla tutela degli habitat naturali. La procedura attualmente in corso è quella di valutazione di impatto ambientale, coordinata dal ministero che ha trasmesso la documentazione a Palermo per il parere. Per la commissione, inoltre, bisognerà procedere con la valutazione Vinca “per valutare l’eventuale incidenza sulle specie protette dai Siti Natura 2000 situati in prossimità dell’impianto e degli interventi direttamente connessi”, precisa il parere. L’area individuata è collocata nel settore sud della zona marina C del Canale di Sicilia. L’avvio dell’istruttoria risale proprio ai primi giorni del mese di dicembre dello scorso anno. Gli accertamenti sono condotti dagli uffici romani che si occupano di valutazioni e autorizzazioni ambientali. Da quello che emerge Apollo wind è riconducibile ad uno dei gruppi più importanti del settore, Toto Holding.

“Il Piano di monitoraggio ambientale dovrà essere dettagliato per tutte le componenti ambientali ed ecosistemiche con particolare riferimento ai fondali sia dell’area del parco eolico, sia del tracciato dei suoi collegamenti a terra”, si legge ancora nel parere. E’ indicata l’esigenza di prevedere mitigazioni e compensazioni ambientali, a garanzia della “riqualificazione naturalistica” e del “ripristino ecologico”. Già nel recente passato, ci fu una lunga procedura per la realizzazione di un parco eolico offshore, lungo un tratto della costa locale. In quel caso, venne individuata l’area a ridosso dei Comuni di Licata, Butera e Gela. Dopo lunghe controversie giudiziarie, il progetto non andò avanti, anche se c’era stato il rilascio delle autorizzazioni più importanti che avrebbero potuto aprire alla realizzazione effettiva del parco eolico. La Regione, ora per il progetto della Apollo wind srl, ha posto delle conclusioni piuttosto precise e il ministero dovrà tenerle in considerazione.

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