Paura Coronavirus, Greco d’urgenza in aula consiliare: “Non ci sono casi ma chi rientra si autodenunci”

 
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Greco in aula consiliare

Gela. Nel pomeriggio, nuovo vertice in prefettura sull’emergenza Coronavirus. Il sindaco Lucio Greco ha riferito, d’urgenza, in consiglio comunale, subito dopo il suo ritorno da Caltanissetta. “Ancora ad oggi non ci sono casi di contagio nel territorio”, ha detto in aula consiliare. Greco ha annunciato che da domani aprirà il monitoraggio con il Cento operativo comunale e la protezione civile. Si è rivolto però soprattutto a chi in queste ore sta facendo ritorno in città dalle zone rosse o fortemente a rischio. “Abbiate rispetto di voi stessi – ha proseguito – ve lo chiedo con il cuore in mano, autodenunciatevi. Segnalatevi ai medici di famiglia, così da essere identificabili. Questo è un virus che si propaga velocemente. Vi invito al senso civico”. Tanti lavoratori e studenti hanno già fatto rientro dalle zone di contagio e per questo motivo è fondamentale che segnalino la loro presenza. “Non bisogna affollare gli ospedali, anche solo per una semplice influenza – ha aggiunto – il personale sta facendo di tutto per andare incontro alle esigenze di tutti. Invito gli anziani ad evitare di uscire da casa, almeno in questi giorni. Mi rivolgo ai giovani, evitate assembramenti”.

Rispetto all’attività dei locali notturni, ha ribadito che gli esercenti hanno il diritto di lavorare, ma rispettando le indicazioni ministeriali, ad iniziare dalle distanze di sicurezza, impedendo assembramenti eccessivi. La paura monta e dalle parole del sindaco traspare la preoccupazione delle istituzioni, anche se ad oggi non ci sono casi di contagio.

1 commento

  1. Si deve istituire un numero per segnalare le persone che vogliono fare i furbi non autodenunciandosi, come hanno fatto in altre regioni e città. C’e’ ne sono fin troppi a Gela che gironzolano tranquillamente e orgogliosamente come se fossero degli eroi.

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