Presunto raggiro su cancellazione Crif, arriva prescrizione per Fasulo

 
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Gela. In appello, è maturata la prescrizione che ha estinto il reato. Si è chiuso così il giudizio di secondo grado nei confronti di Fabio Fasulo. Il professionista era accusato di aver raggirato i titolari di un centro ottica della città. Trovatisi in gravi difficoltà economiche, si rivolsero a lui. Gli avrebbe fatto credere di poter ottenere la cancellazione dal Crif. In primo grado, venne condannato ad un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa. Sorte analoga per l’agrigentino Giuseppe Deni, condannato ad un anno e nove mesi di reclusione, ma che non ha impugnato la decisione del giudice del tribunale di Gela. Ai magistrati della Corte d’appello di Caltanissetta si è invece rivolto il legale di Fasulo, l’avvocato Davide Limoncello. Ha nuovamente ribadito la regolarità della condotta dell’imputato, che secondo le contestazioni avrebbe intascato i soldi versati dai titolari dell’attività commerciale, ma senza provvedere a quanto pattuito.

Avrebbe inoltre ottenuto forti sconti sulla merce in vendita nel centro ottica. Tra le altre richieste avanzate dalla difesa, anche quella della prescrizione ormai maturata, che in effetti è stata riconosciuta dai giudici nisseni. Una dei titolari del centro ottica era parte civile nel giudizio, con l’avvocato Rosario Giordano, che in primo grado aveva ottenuto il riconoscimento al risarcimento dei danni. La stessa statuizione è stata confermata in appello, oltre alla condanna dell’imputato al pagamento delle spese del giudizio di primo e secondo grado.

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