Pro-Greco compatti, affondo all’opposizione: “Bavaglio? Se lo sono messi loro stessi”

 
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Gela. “L’opposizione il bavaglio se lo mette da sola”. I pro-Greco, dopo giorni di fortissimo scontro politico nell’aula virtuale dell’assise civica, confermano di ambire ad una maggiore unità interna e intervengono a supporto anche del presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. E’ stato accusato dall’opposizione di aver impedito qualsiasi dibattito sull’atto di indirizzo per il rilancio dell’ex polo “Ciliegino”, che l’amministrazione comunale ha portato in consiglio. Alla fine, è stato approvato con i soli voti della stessa maggioranza. Sammito è stato definito “segretario della maggioranza”. Non è la prima volta che viene messa in dubbio la sua imparzialità. “Atteggiamento puerile e irresponsabile dell’opposizione, con tratti di bipolarismo e schizofrenia. Anche quando riesce a dare un contributo, cosa alquanto rara, fagocita sé stessa sull’altare dell’ostruzionismo puro – dicono gli esponenti di maggioranza – anche su un tema così importante come quello all’ordine del giorno che riguarda il futuro di una comunità intera. Non trova di meglio che attaccare il presidente e l’intera maggioranza, dimostrando invece di essere inadeguata al ruolo. Il presidente non ha certamente bisogno di essere difeso, ma è di tutta evidenza la sua imparziale tenuta dell’aula non impedendo mai a nessuno di intervenire, anche quando gli interventi potrebbero evitarsi e ciò senza alcun colore politico. Il bavaglio questa opposizione se lo mette da sola poiché non avendo argomenti che abbiano uno spessore politico degno di nota, tramuta tutto in caciara e quando neanche ciò è possibile abbandona l’aula, non perché le proposte vengano disattese, ma perché proposte proprio non ce ne sono o se ci sono hanno il solo scopo di osteggiare”. Dopo quanto accaduto con l’atto di indirizzo, modificato da emendamenti presentati sia dalla stessa maggioranza che dall’opposizione, dai banchi “avversi” a Greco sono stati lanciati non pochi sospetti su possibili interessi che già aleggerebbero sull’investimento per il nuovo polo energetico.

“Parlano di responsabilità, loro che non hanno mai votato un atto – attaccano ancora i pro-Greco – neanche un semplice debito fuori bilancio munito di sentenza esecutiva. Questa maggioranza ha più volte provato la via del dialogo costruttivo. Anche in questa occasione, sono stati approvati due emendamenti su tre provenienti dall’opposizione. Evidentemente, come suol dirsi, non c’è più sordo di chi non vuol sentire, anche quando si parla di futuro della nostra città”. La maggioranza, questa volta in modo compatto, segue la linea del sindaco, che ha parlato chiaramente, almeno nel caso dell’atto di indirizzo, di “chi vuole continuare a scherzare con il futuro della città”. Pensare ad una ripresa del dialogo istituzionale tra pro-Greco e opposizione è sempre più difficile. Lo scontro, anzi, si fa ancora più aspro.

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