Rifiuti incendiati, raccolta a rilento e servizi aggiuntivi: cosa c’è dietro questa emergenza?

 
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Gela. Il servizio di raccolta dei rifiuti non riesce a garantire il decoro mantenuto dalla società Tekra con la precedente amministrazione comunale.

A nutrire seri dubbi sulla regolarità del servizio effettuato dalla società campana è Domenico Messinese, neo sindaco della città, il quale ha annunciato di avere avviato un monitoraggio delle attività effettuato nel rispetto delle clausole previste dal contratto di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

“In merito ai cumuli ancora presenti in città – dice il sindaco – trattandosi di rifiuti indifferenziati, ci aspettiamo che essi vengano rimossi completamente dalla Tekra nel giorno calendarizzato (ossia stamattina). Vigileremo sul rispetto del contratto”.

La vicenda legata alla gestione del servizio dei rifiuti dovrà tenere conto anche della scadenza sull’utilizzo della discarica pubblica di contrada Timpazzo. Venerdì dieci luglio scadrà anche la sospensiva del tar al provvedimento di chiusura avviato dal dipartimento Acque e rifiuti di Palermo. “Visto che non è cambiato il contratto, né le modalità di ritiro dei rifiuti – conclude il sindaco – viene spontaneo chiedersi come mai questi cumuli?”. La società campana Tekra preferisce non replicare ufficialmente ma i soliti bene informati fanno sapere che parte dei disservizi al servizio di raccolta sono legati ai “tagli” voluti dall’amministrazione capeggiata dal Movimento 5 Stelle. Alla base delle divergenze ci sarebbero i servizi aggiuntivi eliminati immediatamente dopo le elezioni amministrative. Tra questi figura il controllo affidato ai metronotte della società La Sicurezza. Intanto la scorsa notte alcuni cittadini hanno dato alle fiamme alcuni cumuli di rifiuti.

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