Senza vestiti l’estate è più bella… autorizzato un campo nudisti a Bulala

 
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Un ritorno al passato? Sembra proprio di sì, visto che il sindaco ha firmato una ordinanza con la quale destina un tratto di spiaggia libera al naturismo.

Per intenderci ai nudisti. L’ordinanza, certamente destinata a creare un dibattito sulle ragioni di chi è a favore e di chi contro, riguarda un tratto di spiaggia che va ad est dello stabilimento balneare fino alla zona del lago Biviere. Saranno vigili urbani e operai della tekra a fissare con la cartellonista gli spazi prefissati e garantire la pulizia della spiaggia.

Nella disposizione il sindaco sottolinea che il naturismo non ha nulla a che vedere con comportamenti legati alla sessualità o il voyerismo ma anzi se ne distanzia, attuando un modo sano di vivere la propria libertà in armonia con la natura.

Negli anni 50 Gela ha ospitato il Village Magique, una oasi internazionale per nudisti nel boschetto di Bulala ad est dalla foce del fiume Gela.

“Non vogliamo alimentare nessuna polemica né turbare alcuna sensibilità – ha commentato il sindaco di Gela -, è nostra intenzione solo intercettare un segmento di turismo per promuovere le spiagge dorate decantate persino dal Nobel Quasimodo. Sono 20 milioni i naturisti in Europa – ha spiegato il primo cittadino – con sole 600 strutture tra campeggi e villaggi che rispondono a questo tipo di domanda turistica. Con uno dei lidi naturisti più consistenti del Mediterraneo, Gela è pronta a conquistare anche questa fascia di mercato. Trascurare un fenomeno in aumento come questo sarebbe un atto di irragionevolezza politica, oltre che culturale”.

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