“Su Torre Manfria questione aperta”, amministrazione: “Per sbarco attacchi dai soliti noti”

 
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Il sindaco Greco e gli assessori Morselli, Incardona e Liardi

Gela.Il passaggio dell’area della Torre di Manfria ad un altro privato e i costi degli eventi per la ricorrenza dello sbarco alleato sono due temi che inevitabilmente pongono dei risvolti anche politici rispetto alle mosse amministrative. Le polemiche, come di consuetudine, non mancano. “Per la Torre di Manfria – fanno sapere dall’amministrazione comunale – è stato fatto tutto quello che si poteva. Anche oggi è fissata una riunione con le associazioni perché dalla soprintendenza è stato comunicato che si potrebbe esercitare il diritto di prelazione. È un’ipotesi di lavoro che vogliamo seguire, dopo aver saputo che c’è stato un rogito per l’acquisizione da parte di un privato. Iniziammo ad interessarcene prima della pandemia. Si tennero riunioni, insieme ad associazioni, imprenditori e società civile. Poi, la pandemia ha bloccato tutto. Anche di recente siamo tornati sul tema. Abbiamo riscontrato lo scarso riscontro per la raccolta popolare che abbiamo avviato, solo poche centinaia di euro. Basterebbe un euro da parte di scuole, imprenditori, esercenti e il resto potremmo metterlo noi come amministrazione. È una questione ancora aperta. Stiamo facendo più del dovuto”.

Anche sui costi per gli eventi connessi all’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato, l’amministrazione non vede anomalie decisionali o di condivisione politica. “Bisogna essere chiari – fanno sapere inoltre condividendo la linea del sindaco Lucio Greco – la questione riguarda cosa si intenda fare per il futuro della città. Prima, siamo stati accusati di non fare. Ora, veniamo attaccati perché vogliamo dare eventi e manifestazioni di valore notevole e che garantiscono un’organizzazione estiva fino a settembre. Siamo assolutamente attenti affinché non si sprechino risorse pubbliche. Se non avessimo predisposto un programma di questo tipo, anche coinvolgendo la fondazione Mattei di Eni, le somme delle compensazioni che hanno finalità per il rilancio culturale e turistico non sarebbero state mai sbloccate. Purtroppo, i soliti noti e i consiglieri che stavano per fare saltare il Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti, non trovano di meglio che attaccare su eventi che possono rilanciare la città. Se ci sono suggerimenti, siamo sempre disponibili ad accoglierli. Il sindaco e l’assessore Incardona hanno chiesto di essere sentiti in audizione dalle commissioni sviluppo economico e turismo. Hanno dato tutte le spiegazioni del caso. Questa è assoluta trasparenza. Ogni stanziamento verrà monitorato e dovrà essere coerente al tipo di evento. Stiamo lavorando in modo scrupoloso e gli attacchi dei soliti noti sono veramente fuori luogo”.

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