Tensione a Scavone per lo sgombero degli abusivi, donne e bambini chiedono una sanatoria

 
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Gela. Gli ufficiali giudiziari sono tornati negli alloggi di Scavone di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari (Iacp) di Caltanissetta per avviare nuove esecuzioni di sfratto.

Nel mirino sono finiti i cittadini che circa un decennio fa avevano occupato abusivamente le case che versano in condizioni di degrado assoluto. Nonostante le promesse del sindaco Domenico Messinese che si era rivolto al prefetto di Caltanissetta per congelare gli ordini di sfratto per l’emergenza economica-occupazionale che vive la città, l’iter amministrativo dello Iacp va avanti.

Donne, bambini e uomini si sono barricati davanti il portone dell’alloggio da sgomberare e chiedono una sanatoria. La titolare, Pamela Turco di 46 anni, ha sbarrato l’accesso con una bombola di gas da cucina. L’avanzata degli abusivi ha avuto la meglio sugli ufficiali giudiziari che a loro seguito avevano un importante spiegamento di forze dell’ordine e vigili del fuoco. 

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