“Udc? Non so nulla del partito, valuto altre scelte”, Incardona: “Con Greco ma no ambiguità”

 
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Il consigliere comunale Salvatore Incardona

Gela. La sua fiducia politica al sindaco Lucio Greco l’ha rinnovata all’indomani dell’approvazione del consolidato, portato in aula consiliare dall’assessore Danilo Giordano, suo riferimento in giunta. Il consigliere comunale Salvatore Incardona, però, ormai sembra molto più propenso a muoversi senza dare troppo peso alle effigie politiche dell’Udc. Da tempo, è calato il gelo tra il consigliere e i vertici territoriali del partito. Probabilmente, Incardona si sarebbe aspettato una qualche reazione, politicamente pesante, anche dalle stanze del partito regionale. Non ha mai condiviso l’azzeramento deciso dal coordinatore provinciale, Silvio Scichilone. Le interlocuzioni, anche di recente, ha continuato ad averle con l’assessore regionale Mimmo Turano. Per il resto, quasi archivia la sua esperienza nel partito, parlando di “totale immobilismo”. “Le bocce ferme, onestamente – spiega – non mi sono mai piaciute. Purtroppo, devo registrare l’assenza di qualsiasi iniziativa da parte del partito. Lasciare l’Udc? E’ una valutazione che sto facendo. Ad oggi, mi sento un consigliere comunale, ma non posso dare precedenza ad un partito, del quale non so più nulla. Non so quali possano essere i programmi, anche nel breve periodo. Devo dire che sto valutando parecchie soluzioni”. Il consigliere ha avuto contatti e interlocuzioni, con esponenti di altri partiti e gruppi politici. Pensare ad una sua diversa collocazione, non è affatto imprudente. Mentre si trova a definire la strategia politica, non trascura però quanto sta accadendo in consiglio comunale e tra le fila dei pro-Greco. Incardona ha sempre sostenuto l’amministrazione del sindaco Lucio Greco e non si è tirato indietro neanche davanti al recente consolidato 2020, un altro atto finanziario arrivato dagli uffici del settore bilancio, affidati all’assessore Danilo Giordano (suo riferimento).

“L’assessore Giordano l’ho voluto ringraziare personalmente, senza alcun richiamo al partito. I motivi mi sembrano ormai chiari. Per il resto, sostengo il progetto del sindaco, ma bisogna fare chiarezza. Attendo un confronto di maggioranza. Quello che è accaduto per il voto sul consolidato, non deve più verificarsi. E’ semplice – conclude – il sindaco deve solo valutare se ancora tutti gli alleati sostengono la sua linea amministrativa. Può farlo, chiedendo anche una dichiarazione dei vari gruppi, all’assise civica. Penso che le ambiguità non possano più essere tollerate”. Sul consolidato, i numeri dei pro-Greco si sono dimostrati assai fragili e Incardona sembra temere il doppio binario politico, seguito da chi si dichiara in maggioranza ma poi sceglie di avere “mani libere” quando si tratta di sostenere la giunta.

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