Undici assessori in meno di tre anni, pure Morello lascia il Grand Hotel “Municipio”: a chi tocca la poltrona?

 
0
Via undici assessori in meno di tre anni

Gela. La triade non c’è più. Con le dimissioni dell’assessore al bilancio Fabrizio Morello, la premiata “ditta” politica va ufficialmente in liquidazione e cambia pure denominazione sociale. Non più Messinese-Siciliano-Morello ma solo Messinese-Siciliano. Non è ancora chiara la ragione dell’addio di uno degli intoccabili, talmente intoccabile che, a dicembre, insieme al vicesindaco Simone Siciliano, rispuntò in municipio, nonostante l’azzeramento annunciato dal primo cittadini. Azzeramento per tutti, ma non per Morello e Siciliano, che addirittura condussero (con telefonate e incontri) le trattative per mettere su la giunta ter. Di quella giunta presentata quasi agli sgoccioli dello scorso anno, si sono già persi due pezzi. L’imprenditore Maurizio Melfa, che aveva ricevuto tra le altre cose la delega ai lavori pubblici, se n’è andato un mese fa, sbattendo la porta. Adesso, lo segue uno dei “decani” delle rotazioni di Messinese. L’addio di Morello, annunciato in consiglio comunale dal capogruppo forzista Salvatore Scerra, arriva mentre i conti del municipio non sono messi proprio bene, con il fardello dei dieci milioni di euro che la Tekra (azienda titolare del servizio rifiuti) chiede e attende di ricevere. Rifiuti che pesano come macigni sulle spalle di una giunta, che ha continuato ad incassare fallimenti e debiti fuori, adesso pure con la spazzatura per le strade. Morello è l’undicesimo assessore che lascia anticipatamente il municipio. Undici assessori in poco meno di tre anni di governo dell’ex grillino Messinese.

Due posti liberi in giunta. Se ne va un fedelissimo, uno di quelli che ha sempre appoggiato le scelte del sindaco, pure quando si è trattato di dare vita ad una sorta di scatola vuota, ribattezzata Sviluppo Democratico. Se ne va quello che, alla fine, in cassa ha portato quasi otto milioni di euro (anche se le cifre in ballo erano decisamente più alte), chiudendo la transazione con Eni per il pagamento dell’Ici sulle piattaforme. Se ne va nelle stesse ore in cui la sua ex giunta si presentava, insieme a rappresentanti maltesi, ad illustrare il progetto di gasdotto Italia-Malta. Un progetto che non si capisce bene che tipo di ricaduta debba avere sulla città, che farà solo da base di partenza del gas. Negli ultimi giorni, la tensione in giunta sarebbe arrivata alle stelle, al punto da indurre l’ex fedelissimo a dire basta. Morello lascia la compagnia mentre il sindaco cerca di mettere insieme un manipolo di consiglieri comunali che possano quantomeno alleviarne le sofferenze politiche. Un gruppo di “volenterosi” c’è. Toccherà a loro prendere il posto di Melfa e Morello? Una cosa è certa, due posti in giunta sono liberi, in attesa di nuovi clienti al Grand Hotel “Municipio”. Sempre che Morello non spunti nuovamente, come ha già fatto a dicembre.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here