Urban Dance sotto le stelle

 
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Gela. In una magnifica serata, sotto un augurale cielo stellato,

si è svolto il saggio finale della scuola di danza, Urban Dance School New Concept diretta da Gabriele Izzia. Tutto è avvenuto su un suolo sacro, come solo la danza sa trasformare i luoghi in cui viene rappresentata.

L’ambientazione dell’evento è stata a dir poco suggestiva: un palco naturale, raccolto, quale è quello di un impianto sportivo corredato di tribunetta e di un parterre colmo di un ragguardevole numero di poltroncine che gli facevano da corona.

Ci troviamo dai salesiani, proverbialmente sempre disponibili ed ospitali.  

Lo spettacolo ha avuto spunti di eccellenza da parte dell’intero corpo di ballo, che ha sbalordito e indotto il numeroso pubblico a gratificarlo con ripetuti e calorosi applausi. Doveroso farne i nomi: Jennifer Di Natale, Gaia Savatta, Giulia Dell’Ascenza, Alessia Dell’Ascenza, Marta Scuvera, Francesca Psaila, Francesca Filetti, Maria Vittoria Scrivano, Elisa Infuso, Giada Gentili, Giulia Russello, Laura Sanfilippo. Per sottolinearne la bravura, ricordo che questo gruppo ha conseguito, nel corso dell’ultimo anno, riconoscimenti e premi importanti come il 3° posto al festival della danza ad Acireale, e in più una menzione speciale per l’idea coreografica.

Ebbene, l’altra sera qualcosa di importante, che non si può dire con le parole, abbiamo visto: la grazia, l’espressività e la leggerezza dei movimenti, il senso dello spazio, l’assoluta padronanza del corpo. E’ apparsa subito evidente l’impronta data allo spettacolo da Gabriele Izzia, di cui bisognerebbe parlare più estesamente per metterne in evidenza le qualità di istruttore, l’inventiva nel creare “contaminazioni” di balli con musiche moderne, la fantasia nel creare originali coreografie. Vedere danzare queste ragazze è stata una vera gioia per gli occhi e per il cuore!

Lo spettacolo dell’altra sera ha avuto il suo momento culminante quando al pubblico si sono presentati Gabriele Izzia, ancora formidabile come danzatore, e Giada Gentili, la prima ragazza della scuola gelese che sia già approdata in quel di Roma, e precisamente, all’Urban Dance Accademia; nonostante che abbia ancora frequentato solo il primo anno dell’Accademia, Giada Gentili si è fatta apprezzare a tal punto da venire scelta, tra l’altro, per un’apparizione in TV. I due, dunque, sulle note di una musica particolarmente coinvolgente, si sono prodotti in una prestazione che, in certi momenti, è stata persino screziata da lampi di poesia. Un autentico regalo è stato, inoltre, l’assolo di Eduardo Taibi, un invitato speciale venuto dall’agrigentino.

Lo spettacolo, a cui è stato dato il mitico titolo di “Re-Birth”, è stato presentato e allietato dalla talentuosa Giuliana Fraglica, di cui ignoravo la verve non comune, presenza di spirito, amabile ironia, e di cui ho sentito meraviglie in quanto a qualità canore, versatilità della voce e attitudine alla scrittura. Infine, un sentimento di gratitudine va a tutte le scuole di danza, classica o moderna che sia, perché la danza costruisce cittadini migliori.

Nella foto principale, Gabriele Izzia e Giada Gentili prima di un’esibizione.

Sotto il corpo di ballo.

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