Alabiso, “dialogo con la giunta? Solo fandonie alimentate da personaggi inconsistenti”

 
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Il leghista Emanuele Alabiso

Gela. “Io in maggioranza? Sono fandonie messe in giro da chi non fa nulla dalla mattina alla sera e architetta fantasie solo per destabilizzare”. Il consigliere comunale leghista Emanuele Alabiso, coordinatore cittadino dei salviniani e ormai punto di riferimento del partito (riconosciuto dai vertici regionali), bolla come del tutto infondate le voci di un qualche dialogo con l’amministrazione comunale, che negli ultimi tempi sono anche circolate negli ambienti politici locali. “Solo un incompetente o un incosciente potrebbe avere l’aspirazione di lasciare l’opposizione per entrare in una bolgia infernale come la giunta attuale, politicamente instabile. Spero che nessuno possa attribuirmi questo difetto. Ne ho altri, ma non questo – dice – quindi, la smettano con queste sciocchezze. Avrei chiesto da tempo un posto da assessore? Viene messo in dubbio il mio ruolo nell’opposizione, eppure cinquanta interrogazioni in due anni, tutte critiche verso la linea amministrativa, non le ha presentate nessuno. Sul bilancio 2020 sono stato il più duro oppositore, con un piano di alienazioni così dubbio, mentre altri dormivano nel divano. Lo stesso posso dire per l’atto di indirizzo sul polo agro-fotovoltaico”. Alabiso ha più volte escluso l’esistenza di qualsiasi presupposto politico per avviare colloqui con l’amministrazione comunale. “Io nella stanza del sindaco? In città – aggiunge ironicamente – ci sono tanti bravi oculisti, magari sarebbe utile un controllo accurato, almeno per chi mette in giro queste illazioni”. Il consigliere leghista ribadisce a linea contraria all’amministrazione Greco.

“La coerenza che mi ha sempre contraddistinto nella vita – conclude – non potrà mai essere messa in discussione da chi non ha niente da fare ogni giorno e architetta queste notizie per cercare di destabilizzare un’alleanza del centrodestra, che ci vedrà uniti e vincenti per governare la nostra città, logicamente senza certi personaggi inconsistenti”. Un monito, quello di Alabiso, che forse va recapitato anche ad ambienti vicini al suo stesso partito.

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