“Parole Spata denotano un’avvilente povertà morale”, Licata: “Contro Cosentino clan di arrabbiati”

 
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Cosentino, Licata e le esponenti Dc

Gela. Il centrodestra fuori dai partiti che sostiene “Alleanza per Gela” e il candidato a sindaco Salvatore Scerra, ieri ha ufficialmente reclutato l’ex candidato alla poltrona di primo cittadino, il leghista Giuseppe Spata. Non seguirà il partito, che invece sta nella coalizione in appoggio all’ingegnere Grazia Cosentino, ma ha dato il proprio assenso a Scerra e ai suoi alleati. Spata ha parlato di una Cosentino che sul piano del servizio rifiuti, visto il ruolo nel’in house Impianti Srr, rischia di diventare “controllore e controllata”, qualora riuscisse a vincere le amministrative. Per la coalizione che la sostiene, si tratta però solo di attacchi che arrivano da “un clan di arrabbiati”. Lo spiega il commissario Dc Giuseppe Licata, che è stato tra i più convinti assertori della discesa in campo di Cosentino. “La decisione di molti personaggi di aderire ad una coalizione sostanzialmente priva di qualsiasi riferimento politico, regionale e nazionale, fotografa una città smarrita e senza alcun punto di riferimento – dice Licata – quasi tutti i protagonisti di questa ammucchiata hanno militato fino a ieri in vari partiti, per giunta con incarichi di rilievo. L’ultimo, in ordine di tempo, a fare questa scelta è stato il consigliere Spata che, dimenticando di dovere tutto al suo partito di appartenenza, non esita a rilasciare dichiarazioni che denotano una desolante e avvilente povertà morale e intellettuale. Con quale coraggio definisce quella dei partiti una scelta spericolata fatta da una classe dirigente ancora più spericolata? Si rende conto che la sua affermazione è inaccettabile e persino pericolosa? Lo capisce o no che i partiti rimangono l’unico argine contro il proliferare di ammucchiate improvvisate che hanno come finalità solo quella di perpetuare sé stesse e il proprio potere? Vuole che gli faccia l’elenco?”. L’esponente Dc conferma la direzione imboccata dal suo partito e la piena fiducia nell’ingegnere Cosentino. Rimarca una tendenziale distanza tra il centrodestra dei partiti e quello che si rivede adesso sotto le insegne di “Alleanza per Gela”.

“La nostra città, oggi in grave difficoltà sul piano economico, politico e sociale, può essere salvata non da un clan degli arrabbiati ma da persone competenti che, oltre a conoscere bene la macchina burocratica e amministrativa, possono contare su una classe politica ben rappresentata a livello locale, regionale e nazionale. Se ne facciano una ragione – conclude – l’ingegnere Cosentino, donna responsabile e competente, è l’espressione di questi partiti e saprà sicuramente imprimere alla città una vera svolta. Un ultimo consiglio infine, Spata eviti di fare nomi, soprattutto di personalità del calibro di Cuffaro, anche perché per giudicare uomini veri bisogna essere prima di tutto uomini”. Sui due fronti del centrodestra, spaccato per le amministrative, è evidente come covi il fuoco dello scontro, anche interno ai partiti.

1 commento

  1. CI RISIAMO CON I VETI INCROCIATI.QUESTO E IL VOSTRO MESTIERE QUELLO DI BLOCARE GLI ALTRI, AFFINCHE I POLITICANTI DA STRAPAZZO FACCIANO GLI INTRERESSI PROPRI E SE NE FOTTONO DELLA CITTA’,V SIETE FATTI CONOSCERE BENE I CITTADINI QUESTA VOLTA CREDO CHE L’ABBIANO CAPITO E VI RIMANDERANNO DA DOVE SIETE VENUTI VERGOGNATEVI

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