“Alla città non servono i giochetti della Nuova Dc”, Incardona: “Di quali consultazioni parlano?”

 
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Il consigliere Salvatore Incardona

Gela. Capire come possa evolvere la crisi politica in atto non è per nulla semplice e il sindaco Lucio Greco ha scelto un profilo basso, nel tentativo di arrivare ad una soluzione che eviti nuovi contraccolpi. Ieri, l’assise civica ha dato il via libera, in maniera piuttosto agevole e contro ogni previsione, sia alla variazione di bilancio sia al piano triennale delle opere pubbliche. Gli alleati della prima ora dell’avvocato hanno risposto “presente”. In aula, ha scelto di rimanere anche qualche esponente di centrodestra (altro fattore non così facilmente ipotizzabile). Senza grandi sviluppi nella strategia che dovrebbe portare a rilanciare l’azione amministrativa, più di qualche tensione si è già palesata. “Nonostante i proclami di chi si autodefinisce responsabile – spiega il centrista Salvatore Incardona – in aula, ieri, c’erano i consiglieri che sono sempre stati leali con il sindaco. Abbiamo dimostrato che si può andare avanti. La Nuova Dc, invece, non l’ha vista nessuno. E’ un controsenso dire di lavorare per la città, definendosi responsabili, e poi non presentarsi a votare atti veramente importanti per la città. Il bene della città si fa con gli atti e in aula”. Incardona l’aveva già anticipato ieri e ritorna sul punto. “Alla città non servono i giochetti della Nuova Dc – aggiunge – vorrei capire, inoltre, quali consultazioni stanno facendo, visto che fino ad oggi tutti i partiti di centrodestra, tramite autorevoli esponenti, hanno sempre risposto picche”. Incardona incalza quelli che sulla carta sono suoi alleati. “Vanno avanti a suon di contraddizioni – continua – fanno quasi capire di voler salvare la città non so da cosa, forse dal baratro. Ma se non sbaglio, la Nuova Dc fino alla scorsa settimana ha avuto un proprio assessore in giunta e da oltre tre anni ha un consigliere comunale. Allora, vogliono salvarci dal baratro che hanno contribuito a causare?”. Incardona è tra i consiglieri di maggioranza che hanno sempre seguito il progetto del sindaco Greco (fin da quando l’Udc decise di appoggiarlo). Allo stesso tempo, attende riscontri dall’avvocato, anche per valutare la soluzione politica che intenderà mettere in campo per andare avanti.

“Alla città non interessano tutte queste vicende – conclude – in questo periodo abbiamo dato un’immagine che delegittima l’operato delle istituzioni. Ora, questo spettacolo in salsa Nuova Dc non serviva affatto”. L’azzeramento che ha portato il sindaco a stoppare l’attività della giunta non è per nulla piaciuto a gran parte della sua maggioranza e sono stati proprio i cuffariani della Nuova Dc a spingere in questa direzione. I pro-Greco della prima ora difficilmente accetterebbero di proseguire il loro percorso amministrativo insieme ai cuffariani, che hanno più volte ribadito di essere alla ricerca di soluzioni politicamente spendibili per andare avanti.

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