Allevamenti abusivi e carni infette, scattano i controlli dell’Asp sulla filiera alimentare

 
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Gela. L’Asp ha avviato controlli sulla filiera alimentare della carne e agli allevamenti che insistono nel territorio. Preoccupano i fattori tipici inquinanti che caratterizzano le aree a rischio di crisi ambientale e potrebbero interessare gli animali e le carni commercializzate. Per questo motivo, su sollecito dell’assessorato regionale della Salute, è stato Carmelo Iacono, manager dell’Azienda sanitaria provinciale cl 2, in sinergia con il direttore Sanitario Marcella Santino e quello Amministrativo, Alessandro Mazzara, a costituire un gruppo di lavoro a costo zero. Sono stati incaricati due dirigenti veterinari appartenenti all’unità operativa Iapz (Igiene degli Allevamenti e produzioni zootecniche), Gaspare Calì e Fausto Vullo, un componente del dipartimento di prevenzione dell’unità complessa di Sanità pubblica, Maria Rita Randazzo, e di due veterinari: Luigi Farruggia (Direttore unità complessa veterinaria del Distretto di Gela) e Piero Ragusa (veterinario presso il Distretto di Gela). La decisione è scaturita da una ulteriore un’indagine avviata nel territorio negli scorsi mesi con “attività ricognitive e di studio sugli allevamenti e sulla catena alimentare”. In diverse occasioni sono stati individuati allevamenti abusivi e carni infette. Controlli sono stati estesi anche ai supermercati che operano in città.

Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri Salvatore Scerra e Crocifisso Napolitano, esponenti in aula per Forza Italia, i quali con una interrogazione hanno chiesto al presidente del consiglio, Alessandra Ascia, “di convocare una seduta monotematica sui danni all’ambiente ed alla catena alimentare”. I consiglieri forzisti, preoccupati da possibili presenze di sostanze inquinanti con danni all’ambiente e ripercussioni alla catena alimentare, “chiedono all’amministrazione comunale di relazionare sulle azione che intende intraprendere”. I componenti della commissione di controllo dell’Asp saranno inseriti, automaticamente, ad un corso di formazione su “Piani speciali per il monitoraggio della contaminazione chimica e del grado di compromissione della catena alimentare nelle aree a rischio di crisi ambientale di Gela, Augusta, Priolo, Milazzo e area del Mela” che sarà curato dal Cefpas di Caltanissetta dal 21 al 23 settembre prossimi.

Il gruppo di lavoro estenderà la propria attività di controllo e monitoraggio anche oltre i confini della città, con particolare riferimento a tutti gli allevamenti per “costituire una rete di referenti aziendali”. Il provvedimento mira anche al rispetto delle direttive del Piano nazionale dell’alimentazione animale che impone un controllo ufficiale sull’alimentazione degli animali.

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