“Altro che procure! Su debiti e varianti ci vogliono le denunce vere”: Vella si smarca

 
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Gela. “Chi avevo dichiarato di voler sostenere il sindaco, adesso lo sta facendo affondare. Altro che procure! Sui debiti fuori bilancio c’è stato un clamoroso errore

di strategia. Io pagherò quanto richiestomi dalla Corte dei conti perché, in effetti, ho seguito chi ci ha fatto sbagliare”.
Il consigliere democratico Enrico Vella non usa mezze misure intorno alle tante polemiche scaturite dall’annosa questione dei debiti fuori bilancio e non solo. “Vogliamo vederci chiaro sulle varianti al piano regolatore generale? Allora, si facciano le denunce, quelle vere. E’ facile invocare la procura, è diventata una moda. Queste cose le sostenevo diversi mesi fa e sono stato considerato un “talebano”. Qualcuno, per caso, si ricorda dell’area di Macchitella concessa a bassissimo costo a McDonald’s? Le varianti al prg arrivano in aula non perché crescano sugli alberi ma perché qualcuno le predispone per farle approvare”.
Vella, a questo punto, non esclude di limitare drasticamente la sua presenza in consiglio comunale. “A cosa serve partecipare ai lavori d’aula? – si chiede – prima delle sedute, si raggiungono accordi che, dopo pochi minuti, vengono del tutto modificati. Si era detto di non votare debiti fuori bilancio superiori ai trentamila euro che fossero privi dell’accettazione sul pagamento rateizzato. Cosa si è fatto? Tutto il contrario. Si è approvato un debito privo di rateizzazione. Mi meraviglio di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno detto sì al provvedimento per, poi, magari, abbandonare l’aula. Questa è la maggioranza a sostegno di un sindaco che ha scelto di scaricare tutto in consiglio comunale?”. L’ex capogruppo democratico sancisce, qualora fosse ancora necessario, la propria distanza dal primo cittadino Angelo Fasulo e da buona parte della maggioranza a suo sostegno. 

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