Ancora boati dal petrolchimico, va in blocco l’impianto Politene

 
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Gela. La settimana scorsa diversi boati avevano spaventato i cittadini. Dalla Raffineria di Gela erano arrivate rassicurazioni perchè le deflagrazioni scaturivano dalla messa in marcia della nuova caldaia.

Ieri mattina, poco dopo mezzogiorno, un nuovo rumore fortissimo e la fuoriuscita di fumo nero in atmosfera ha provocato altri momenti di apprensione. Sono giunte diverse telefonate sia in redazione che alle forze dell’ordine. Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione Aria Nuova, ha puntato il dito contro l’impianto Etilene, dove si è verificato il blocco. «Ci chiediamo chi tutela la sicurezza e la salute di questa città – ha detto Di Blasi – prima i continui boati, adesso le emissioni in atmosfera dall’Etilene. Con quali conseguenze? Quali sono le ricadute sulle campagne vicine».

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