Animali e crudeltà, le associazioni: “Adesso basta”

 
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Gela.  La crudeltà verso gli animali è un chiaro segno di problemi sociali e relazionali, collegata alla violenza contro altri uomini e deve essere punita allo stesso modo” è con queste parole che le associazioni animaliste della città hanno commentato quanto accaduto a palermo .Dopo 4 giorni di agonia Aron ,il pitbull a cui il padrone ha dato fuoco dopo averlo legato ad un palo, è morto. L’uomo è ancora a piede libero, per questo motivo in molte città gli animalisti sono scesi in piazza.

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa)presenterà denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo per maltrattamento e uccisione di animali nei confronti dell’uomo che ha legato il suo cane pitbull a un palo per poi dargli fuoco.

L’Ufficio legale dell’associazione invierà inoltre istanza al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, affinché emetta un’ordinanza interdittiva che vieti al soggetto e ai suoi familiari e ai suoi conviventi di detenere animali.L’autore dell’atroce gesto rischia fino a 27 mesi di reclusione, troppo pochi secondo gli animalisti.
Ha inoltre raccolto 37 mila firme la petizione online lanciata il 10 gennaio da Debora Affatigato. L’appello è diventato virale in pochissimo tempo; nel frattempo, nella giornata di ieri, è stata lanciata un’altra petizione da parte dell’Associazione “Uniti per salvarli O.D.V.”, che chiede una revisione delle leggi in materia di protezione degli animali. Il totale delle due petizioni porta quindi le firme a sfiorare le 40 mila adesioni.

Anche in città i volontari delle associazioni animaliste hanno più volte soccorso animali che venivano maltrattati dai loro padroni.

“Quanto accaduto ad Aron è solo il caso più eclatante – ha diciarato Giulia Cassaro, presidente dell’associazione Vita Randagia – anche in città ci sono stati casi importanti come la cagnolina soccorsa lo scorso Maggio al confine tra Contrada Desusino e Marina di Butera.La piccola cagnolina da caccia, che i volontari hanno ribattezzato Mirtilla, aveva addosso un collare elettrico che il proprietario le aveva fatto indossare per addestrarla. Vogliamo ricordare anche il pitbull che alcuni ragazzi volevano impiccare vicino alla stazione della città- continua Giulia Cassaro- Le nuove generazioni devono essere educate al rispetto dell’altro, sia questo essere umano o animale, perchè saranno loro i cittadini del domani. ”

La violenza nei confronti degli animali è un problema dilagante anche tra le generazioni più giovani. Ad Alberobello una ragazzina ha sferrato un violento calcio ad un gattino che ,finito nelle acque gelide della fontana del paese, è morto annegato. Grey faceva parte di una colonia felina che cresce vicino alla sede del Comune, non lontano da un bar gestito da una donna che se ne prendeva cura. L’episodio è avvenuto di notte quando le temperature sono molto basse . Purtroppo il gatto è deceduto tra atroci sofferenze: è stato trovato congelato e zuppo e in seguito ad alcune immagini pubblicate su Instagram si è ricostruita tutta la tragica dinamica.
La scena è stata filmata da un’altra persona presente, probabilmente un’amica, che poi ha postato il video sui social con la didascalia: “Ciao amò, beccati un po’ di notorietà”.

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