“Caso” Gela, malati e morti, Farruggia ad Arancio: “Se ne accorge oggi? Sono basita”

 
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Faraone, Arancio e il consigliere comunale Gaetano Orlando durante il sopralluogo all'ex discarica Cipolla

Gela. I grillini alla presa di coscienza “ambientale” del Partito Democratico credono poco. Dopo i dati resi noti nell’aggiornamento del rapporto Sentieri, anche le terribili percentuali di malati e morti sono diventate terreno di scontro. Il deputato regionale dem Giuseppe Arancio ha chiesto un’audizione sul tema in commissione regionale sanità e la scorsa settimana il segretario Davide Faraone è stato in città, in alcune zone “calde” e ha fatto un sopralluogo all’ex discarica Cipolla. Per tutta risposta, il consigliere comunale pentastellato Virginia Farruggia, che è stata presidente della commissione consiliare ambiente, “svela” le manchevolezze del Pd su temi come la salute dei cittadini locali e le bonifiche rimaste al palo. “L’onorevole Arancio chiede una seduta della commissione sanità in merito ai rischi per la salute di chi vive in aree a rischio ambientale e non posso che restare basita dalla richiesta – dice – visto il tema prioritario da almeno quindici anni e visto che l’onorevole Arancio è componente della VI commissione all’Ars per la seconda legislatura. Vorrei ricordare che la V commissione ambiente e sanità, della scorsa consiliatura, da me presieduta, per i tre anni di attività ha sempre lavorato a stretto contatto con le associazioni che quotidianamente lavorano all’interno delle strutture sanitarie locali e al fianco degli utenti. Abbiamo portato le istanze dei cittadini gelesi alla commissione regionale di cui è componente Arancio, attraverso la redazione congiunta di un documento molto dettagliato sullo stato della sanità e dell’ambiente del territorio gelese”. Per la grillina, fino ad oggi, il deputato dem non sarebbe stato così attivo nella tutela degli interessi della città.

“Mi piacerebbe sapere cosa l’onorevole Arancio, da cittadino gelese e componente della commissione sanità regionale, abbia fatto per portare avanti quelle istanze dei suoi concittadini. Vorrei anche ricordare a chi oggi vuole strumentalizzare tematiche molto delicate, come quella ambientale, solo per un fine politico, che il nostro territorio è stato dichiarato ad elevato rischio di crisi ambientale nel 1990 e che nel 1995 è stato approvato con Dpr il Piano di disinquinamento per il risanamento ambientale ed ancora che nel 2000, il nostro territorio è stato dichiarato Sito di Interesse Nazionale – spiega ancora – è chiaro che ci sia una grossa responsabilità da parte di chi negli ultimi venticinque anni ha deciso politicamente di non gestire il problema, sia quando si è presentato, non dando seguito al piano di risanamento dopo la sua approvazione, sia per tutti gli anni successivi continuando a non affrontarlo, peggiorando la situazione già grave negli anni novanta. Mi auguro che il Partito Democratico voglia affrontare adesso il tema, anche se con un ritardo irrecuperabile per il territorio, con un approccio costruttivo e di stimolo e di supporto. Concludo ricordando all’onorevole Arancio che il suo partito è in maggioranza nel governo della città insieme a Forza Italia, che è maggioranza al governo regionale. Spero quindi che possa trovare il giusto supporto affinché si proceda con la perimetrazione del Sin di Gela, richiesta dal Ministero dell’ambiente più di cinque anni fa e rimasta in sospeso grazie agli ultimi due governi regionali che si sono succeduti”. I grillini, che sono al governo nazionale, lanciano la sfida politica ai dem e anche lo sfascio ambientale prodotto nei decenni serve ad alimentare la “sfida”.

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