Celebrazioni in onore della Vergine Immacolata, patrona della Sicilia

Inizio evento: 01/12/20
Fine evento: 08/12/20
Luogo: piazza San Francesco
 
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Gela – Inizieranno oggi 28, con il suono festoso delle campane e lo sparo dei 12 colpi a cannone i festeggiamenti in onore di Maria SS. Immacolata, patrona principale della Sicilia, venerata nella parrocchia di San Francesco d’Assisi di Gela. Il programma è stato preparato tenendo conto delle normative ministeriali e regionali, che regolano l’attuale emergenza sanitaria, nonché nel rispetto del Protocollo d’Intesa stipulato con la Conferenza Episcopale Italiana. Tutto il novenario, in preparazione alla festa dell’Otto Dicembre sarà scandito dall’avvicendarsi dei fedeli che, in osservanza di un’antica tradizione, rinnoveranno la loro devozione nella celebrazione eucaristica e nel canto dello Stellario. Il tema che verrà sviluppato durante la predicazione, sarà “Liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta”, le parole sono tratte dalla più antica preghiera cristiana, risalente al III secolo e riferita a Maria. Diversi sacerdoti della Forania di Gela si alterneranno in questi giorni dettando le proprie meditazioni nelle celebrazioni delle ore 7:00, 8.30, 18.00 e 19,30. Il culmine dei festeggiamenti lo vivremo martedì 8 Dicembre, con le varie Sante Messe che saranno celebrate alle ore: 5.00, 7.00, 8.00, 9.00, 10.00. Alle 11.00 è previsto il solenne Pontificale presieduto dal nostro Vescovo Mons. Rosario Gisana, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della città, durante il quale il Sindaco, a nome della città, rinnoverà il voto di fedeltà alla Vergine Maria accendendo, come da antica tradizione, la lampada votiva. Nel pomeriggio, non potendo portare in processione il simulacro dell’Immacolata, riprenderanno le celebrazioni alle ore 17.00, 18.30 e 20.00. Dopo ogni celebrazione pomeridiana sarà possibile presentare i bambini all’Immacolata.

“Ci prepariamo a celebrare la solennità dell’Immacolata Concezione – afferma don Lino di Dio, Parroco di San Francesco d’Assisi e Vicario Foraneo della Città – con uno spirito molto diverso rispetto agli altri anni, che non farà venir meno la nostra devozione e il nostro fervore, ma ci farà vivere l’essenzialità della festa evitando la processione, lo spettacolo pirotecnico e altri eventi folkloristici. Stiamo facendo arrivare a tutti i parrocchiani e i devoti della Vergine Maria un messaggio di speranza. Inoltre le offerte che verranno raccolte in questi giorni saranno devolute alle famiglie disagiate della nostra città. Dovendo, purtroppo, convivere con il mostro invisibile del virus chiediamo a tutti la massima prudenza, vigilanza e senso di grande responsabilità. Noi, come comunità cristiana, ci stiamo attenendo a tutto quello che il protocollo governativo ha stabilito insieme ai Vescovi Italiani, infatti una ditta specializzata ha già sanificato tutti gli ambienti ecclesiali e abbiamo fatto dei sopralluoghi, con le forze preposte, per cercare di vivere questa festa con serenità e devozione. Abbiamo moltiplicato le Celebrazioni Eucaristiche, sia durante la novena che per la festa, per dare a più fedeli l’opportunità di partecipare, in sicurezza. Per questo siamo costretti, seguendo la normativa vigente e il distanziamento sociale, a fare accedere, per ogni Messa, un numero massimo di 75 persone. L’ingresso – continua – dei fedeli per la Celebrazioni sarà contingentato e verrà gestito con prenotazione telefonica al numero 0933 916646, già attivo. Chiediamo ai fedeli, per il bene proprio e di tutti, di attenersi scrupolosamente alle normative dettate dal Protocollo, evitando ogni forma di assembramento davanti la Chiesa e in Piazza San Francesco. Coloro che vogliono partecipare alle celebrazioni eucaristiche non devono avere una temperatura corporea superiore al 37,5 e devono essere muniti di dispositivi di protezione. L’antica statua dell’Immacolata, durante tutta la giornata dell’ 8 dicembre, sarà collocata davanti l’androne principale del Palazzo di Città per dare liberamente a tutti la possibilità di esprimere la propria devozione alla Madre di Dio e Madre nostra, così cara al popolo gelese. Invitiamo tutti ad addobbare nei giorni della festa i balconi con l’immagine della Madonna e di allestire il presepe fuori. La luce e la pace – conclude – della Notte Santa di Natale irradi le ombre di questo momento portando serenità e pace nel mondo”.

1 commento

  1. Ed allora che siano coscienti del pericolo quando fanno le preghiere e devono pregare per allontanare la Vergine Maria da Lourdes. Quella grotta è della santa Maddalena. Ci sono misteri non studiati e non rivelati e c’è collusione con lo spirito e perversione dell’anima.

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