Compravendita di droga tra le bancarelle del mercato, otto spacciatori in manette

 
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Gela. Otto ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite la scorsa notte dai carabinieri del Reparto Territoriale di Gela. L’operazione denominata “Mercante in fiera” ha portato in carcere una banda di spacciatori di droga.

L’indagine, il cui nome trae origine dall’attività professionale di uno degli arrestati,  è stata coordinata dalla Procura di Gela ed i provvedimenti sono stati emessi dal Gip presso il Tribunale di Gela.

Sette degli otto indagati sono in carcere, uno ai domiciliari. L’ordinanza riguarda Carmelo Antonuccio, 23 anni, Nicola Liardo, 38 anni, detenuto; Giuseppe Andrea Mangiameli, 36 anni; Francesco Piscopo, 48 anni; Alessandro Rolla, 30 anni; Pasquale Sanzo di Palermo, Felice Marco Eros Turco, 34 anni. Obbligo di presentazione alla Pg per Gianluca Giuseppe Raniolo, 32 anni, Angelo Turco, 42 anni, Nicola Morello, 39 anni.

Le indagini, protratte per circa otto mesi, hanno preso il via nell’ottobre del 2010 dall’arresto di  Gaspare Carella, venditore ambulante palermitano sorpreso all’ingresso di Gela mentre trasportava con la propria auto 2 Kg di hashish.

Il consistente quantitativo di sostanza stupefacente recuperato dai Carabinieri ha offerto lo spunto per avviare mirati accertamenti finalizzati ad individuare i destinatari del carico sequestrato a Carella.

Scaturiva, quindi, una penetrante attività di indagine condotta a 360 gradi dai militari del Reparto Territoriale, all’esito della quale è stata, in tempi brevi,  individuata e smantellata un’attiva rete di spacciatori responsabili di aver quotidianamente riversato  sul mercato, con notevole guadagno, quantità cospicue di hashish e cocaina.

L’analisi dei dati raccolti durante i servizi esterni ha consentito di procedere al successivo sequestro di circa  1,5 chili di hashish e 500 grammi di cocaina.

Figura centrale quella di Giuseppe Andrea Mangiameli, già noto per specifici reati in materia di sostanze stupefacenti, venditore ambulante di scarpe.

Più volte notato durante servizi di osservazione eseguiti al mercato settimanale di Gela in atteggiamento sospetto, è stato monitorato con attenzione giungendo ad accertare il suo attivismo nel procacciare hashish a numerosi gelesi.

Dallo sviluppo delle indagini è emerso infatti che un altro gelese, noto negli ambienti dello smercio di stupefacenti, tuttora ricercato, dopo aver avuto alcuni dissidi con Mangiameli in relazione agli approvvigionamenti di stupefacente, individua un altro fornitore di hashish nella città di Palermo: Pasquale Sanzo. Corriere di fiducia era Carmelo Antonuccio, arrestato nell’estate del 2010 con 2,2 chili di hashish e poi ancora il marzo 2011 con 1,5 chili di hashish. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, nell’abitazione di Mangiameli  sono state rinvenute 4 piante di marjiuana poste sotto sequestro. Non potendo sempre pagare la droga Mangiameli si era prestato a fare da corriere per Nicola Liardo, mentre Turco e Piscopo sono considerati spacciatori al dettaglio.

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