Diga Disueri, affidati servizi per consolidare la sponda: appalto da 530 mila euro

 
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Molto spesso l'acqua delle dighe viene scaricata in mare

Gela. Le tante falle delle dighe del territorio, che ormai da anni non assicurano autonomia di forniture idriche alla Piana e alle altre aree rurali, sono spesso al centro delle proteste degli operatori del settore e di migliaia di agricoltori che fanno fatica ad andare avanti. Un tema, quello delle dighe, sfiorato anche venerdì, nel corso del rapido incontro tra il sindaco Lucio Greco e l’assessore regionale Alberto Pierobon. Pare si siano ripromessi di valutare la questione in un successivo tavolo istituzionale. Da Palermo, arriva la firma sull’affidamento dei “servizi di architettura e ingegneria” per gli interventi strutturali nell’invaso di Disueri. L’affidamento riguarda il “progetto di gestione dell’invaso”, il “progetto definitivo ed esecutivo con annesse rivalutazioni della sicurezza sismica e idrologico-idraulica” e tutti gli “interventi diretti al consolidamento e alla messa in sicurezza della sponda in sinistra idraulica della diga”. Totale, poco più di 530 mila euro. Le attività sono state affidate al raggruppamento temporaneo composto da Technital, Sering ingegneria, Ags srl e Orion progetti.

Quelli per il consolidamento della sponda della diga Disueri da sempre sono considerati lavori fondamentali, per tentare di superare la situazione di costante emergenza, con conseguenze che si ripercuotono su migliaia di aziende e operatori, spesso costretti a rimanere senza le necessarie forniture, mentre l’acqua, anche per ragioni di sicurezza, finisce in mare. I fondi a copertura, con il provvedimento firmato dai tecnici del dipartimento regionale acqua e rifiuti, arrivano dagli stanziamenti del Patto per il Sud.

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