Donna di 72 anni morta al triage covid-19, è il secondo decesso in due giorni

 
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Gela. Sale a due il bilancio dei pazienti deceduti al triage covid-19 del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. Alle 3 della notte è morta una donna di 72 anni. Era giunta in ospedale ieri pomeriggio alle 19,30 con tosse, febbre e altri sintomi riconducibili al coronavirus tanto da convincere i sanitari a sottoporla prima alla tac. Per il tampone bisognerà attendere l’infettivologo domattina.. Arrivava da una Rsa di Niscemi e le sue condizioni erano già piuttosto precarie. E’ giunta al nosocomio di Caposoprano attraverso il 118. Anche in questa circostanza la malcapitata non conoscerà mai l’esito di laboratorio.

Il suo cuore ha cessato di battere poche ore dopo l’accesso in ospedale, mandando nello sconforto gli operatori incolpevoli protagonisti del repentino peggioramento del quadro clinico. I sanitari avevano deciso di mantenerla con un respiratore artificiale nella stanza del triage dedicato a stati influenzali e sospetti covid-19 dove, venerdì, era morta una donna di 82 anni. Pare che sia stato impossibile ricoverarla nei posti dedicati a pazienti covid-19 liberati nei locali di Medicina, Psichiatria e Rianimazione. Nessun posto nemmeno a Caltanissetta. Non trapelano, per il momento, ulteriori informazioni o conferme da parte degli organi ufficiali dell’Asp di Caltanissetta diretta dal manager Alessandro Caltagirone.  L’esito del tampone si conoscerà solo nelle prossime ore, ma le sue condizioni hanno indotto i medici contattati a non intervenire, anche per il rischio di un eventuale contagio.

1 commento

  1. ed e’ la seconda persona che muore con un trattamento di sicuro non all’altezza di un normale ospedale….complimenti direttore dell’asp….ha 2 persone morte non dico sulla coscienza ma di sicuro lei dovrebbe attuare tutte le condizioni adeguate per i pazienti….e non mi pare che ce ne siano in questi due casi!!!

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