“Era lucido quando la colpì”: 18 anni a Fabio Greco per l’omicidio della madre

 
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Gela. Era perfettamente capace di intendere e di volere e per questo va condannato.

La corte d’Assise d’appello di Caltanissetta ha inflitto 18 anni di carcere a Fabio Greco, quarantenne, che due anni fa uccise la propria madre adottiva, Iolanda Di Natale, e ferì gravemente un brigadiere dei carabinieri durante le fasi successive all’omicidio nell’appartamento in cui si era barricato. Ribaltata la sentenza di primo grado del Gup, che aveva disposto il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario-. per 15 anni.

Il procuratore generale Romeo aveva chiesto per lui 30 anni di carcere. Greco è stato considerato perfettamente capace di intendere e di volere da una nuova super perizia psichiatrica che ha completamente ribaltato una precedente relazione di parte. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di omicidio e di tentato omicidio del brigadiere Giuseppe Emmanuello, parte civile con l’avvocato Flavio Sinatra.

Fabio Greco sarà perciò portato in un carcere ordinario dove dovrà scontare i 18 anni di reclusione, al termine dei quali, su decreto della stessa corte d’assise d’appello nissena, sarà sottoposto a libertà vigilata per la durata di tre anni. Il suo difensore, avvocato Giacomo Ventura, ha annunciato ricorso in Cassazione. Fabio Greco uccise la madre infierendo sul suo corpo con gli spilloni e con una statuetta della madonna impugnata come arma.

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