Fallimento Medi group, le parti hanno concluso: giudici si riservano di decidere sul reclamo

 
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Lavoratori Medi group durante la protesta degli scorsi mesi

Gela. La decisione verrà emessa dai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta. Si sono riservati, chiudendo il procedimento, almeno in questa fase. Il reclamo per contestare la dichiarazione di fallimento è stato avanzato da Medi group construction, una delle aziende edili più importanti del territorio, nell’ultima fase però toccata da una pesante crisi che ha poi determinato il capitolo finale. Tra le richieste avanzate in appello, attraverso il legale Fabio Tulone, la nomina di un ctu che possa valutare la situazione complessiva dell’azienda anche rispetto allo stato di decozione. Il giudice del tribunale di Gela ha deciso per il fallimento. La crisi del gruppo generò non poche conseguenze occupazionali. I lavoratori, per un lungo lasso di tempo, sono stati impegnati in proteste e mobilitazioni, nel tentativo di non perdere il posto e di ritornare in raffineria, dove l’azienda aveva già importanti commesse. La società è stata affidata ad un commissario, il commercialista Giuseppe Barletta, che attraverso l’esercizio provvisorio ha portato avanti le attività, permettendo la ripresa dei cantieri con i lavoratori che intanto hanno scelto di non lasciare. La curatela è nel giudizio, attraverso l’avvocato Giuseppe Condorelli che ha avanzato le proprie conclusioni.

Anche nel corso dell’udienza di oggi, le parti hanno ribadito le rispettive conclusioni. Spetterà alla Corte pronunciarsi rispetto alla conferma delle statuizioni di primo grado o sull’eventualità di rimettere a ruolo il procedimento, anche con la possibile nomina di un ctu. La decisione verrà formalizzata e notificata alle parti. Nel procedimento, c’è un’altra società, a sua volta costituita.

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