Famiglia sul lastrico per colpa del Comune: zona al buio da oltre un mese

 
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Butera. Dal 3 aprile contrada Saracena, nel territorio di Butera, è al buio totale. Dopo un maxi furto di rame decine di famiglie sono senza energia elettrica. E ci sono casi che iniziano a diventare drammatici, disperati.

Pubblichiamo l’appello lanciato dalla famiglia di Rocco Lo Bosco, un infermiere di Butera che vive con moglie e 4 figli in contrada Saracena. Rischia di ridursi al lastrico per colpe non proprie. Ed allora ha scritto questa lettera al prefetto di Caltanissetta, che pubblichiamo integralmente.

“Sua Eccellenza chi le scrive è un padre di famiglia disperato. Mi chiamo Rocco Lo Bosco, sono infermiere professionale e lavoro presso l’Ospedale di Gela. Insieme a mia moglie Ivana e ai nostri 4 figli Jaris 11 anni, Elide 6 anni, Giuseppe 4 anni e Samuel 2 anni viviamo a Butera (cl) in C.da Saracena.
Giorno 3 aprile nella zona dove abitiamo vi è stato un furto di rame che ha lasciato senza energia elettrica tutte le abitazioni della zona. Abbiamo fatto tutte le dovute segnalazioni e fiduciosi abbiamo aspettato che l’ENEL ripristinasse il tutto in tempi ragionevoli in considerazione del fatto che la zona è abitata da tante famiglie.
A distanza di 1 mese ci ritroviamo ancora senza luce e con l’ENEL che ci informa che il servizio elettrico salvo complicazioni verrà ripristinato entro il 6 giugno. Per sopperire alla mancanza di energia elettrica abbiamo noleggiato un generatore elettrico, e tutto lo stipendio guadagnato con i miei sacrifici per mantenere con dignità la mia famiglia come ho sempre fatto lo stiamo utilizzando per pagare il costo del noleggio del generatore elettrico e il costo del gasolio necessario per alimentare il generatore.
Ho una famiglia numerosa da portare avanti e non le nascondo che sono in gravissime difficoltà economiche, praticamente sto lavorando solo per pagare l’energia elettrica.  Più volte ho segnalato il problema sia all’Enel che al Comune di Butera per chiedere di intervenire con L’Enel ma non abbiamo avuto né riscontri né assistenza. Per questo a nome di tutta la mia famiglia le chiedo, la prego di intervenire per far sì che ci venga ripristinato il servizio di energia elettrica. In attesa di un suo riscontro non mi resta che ringraziarla a nome di tutta la mia famiglia per l’attenzione a noi data”.

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