Graziano ha sconfitto Covid-19, giovane infermiere gelese guarito: “Sono un privilegiato e torno in trincea”

 
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Milano. Lavora come infermiere in Lombardia, a Cassano D’Adda, una delle zone dove il contagio da Covid-19 sta mettendo a durissima prova anche le resistenze più organizzate. Graziano, gelese ventiseienne, ha sconfitto il virus. E’ stato tra i primi a subire il contagio, proprio per la sua attività. A stretto contatto con pazienti già affetti da Coronavirus, per lui è iniziato un calvario, che si è però concluso. Ora, è negativo. Tutto è iniziato lo scorso 22 febbraio. Il suo caso, adesso, fa statistica nella casella dei “guariti”. Per lui, è una vita che riprende. Lo ha scritto sul suo profilo facebook.

“Sono stato un privilegiato, ho reagito bene all’infezione senza ricorrere ad alcun farmaco o terapia invasiva, se non a degli antipiretici per la Ta costante >39°C. È stato poi scelto l’isolamento domiciliare. In tutto ciò, seppur solo e lontano dalla mia terra, non mi sono sentito mai solo”. Il giovane infermiere gelese ha dovuto stringere i denti in una terra dove i morti si contano a migliaia. Lui, invece, ce l’ha fatta ed è già pronto a ritornare in trincea. “Oggi ho vinto la mia battaglia e, temerario, agguerrito, sono pronto già da domani a tornare in trincea, stavolta dall’altro lato, dando tutto me stesso, le mie forze con tutte le dovute precauzioni. Oggi non potrò festeggiare la mia vittoria con nessuno – ha scritto ancora – oggi non c’è da festeggiare, l’Italia piange troppe salme che non possono nemmeno ottenere una cerimonia. Il virus avanza ancora inesorabile. Non si ha sempre un lieto fine. È la battaglia di tutti. Vi imploro”.

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