“Greco isolato sul servizio rifiuti”, Ferrara: “Ormai è una questione di potere”

 
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Emanuele Ferrara

Gela. I civici, che due anni fa sostennero il sindaco Lucio Greco, per poi confluire in “Unità siciliana”, tornano per l’ennesima volta su quello che oggi sembra il tema dei temi, il sevizio rifiuti. “Unità siciliana”, che in città si rifà ad ex assessori come Francesco Salinitro e Flavio Di Francesco e ad Emanuele Ferrara, non ha mai fatto mistero di aver preso le distanze dall’amministrazione comunale e sui rifiuti torna a chiedere chiarimenti. Per gli esponenti locali del movimento, Greco “si è isolato”, anche rispetto agli altri sindaci della Srr4, che sono in attesa che parta il servizio in house, seppur siano ancora del tutto irrisolti i rapporti con i sindacati per l’inquadramento degli operai. “Il sindaco, invece di svolgere un ruolo di guida nell’ambito della Srr4, che tenga conto delle necessità di tutti gli altri Comuni e dell’urgenza di chiudere il contratto con Tekra, in proroga da troppi anni, si è di fatto isolato, isolando la città. Abbiamo la netta sensazione – dice Ferrara – che lo scontro del sindaco con gli altri primi cittadini sia basato più su questioni di potere. Il Comune di Gela, per legge, non può avere rappresentanti nel consiglio di amministrazione della Srr4. Dovrebbe prospettare una soluzione, a breve, la migliore, per risolvere il problema di un servizio svolto ancora da Tekra, dopo quasi tre anni dalla sua elezione, estremamente carente che rende in particolare la città sporca e indecorosa, pur addebitandola ai cittadini, senza tra l’altro sapere quali sono ad oggi i servizi di base espletati. C’è una Tari salatissima, aumentata del cento per cento rispetto al 2017”. Lo stesso Ferrara, che è consigliere nazionale di “Unità siciliana”, pone una serie di domande all’avvocato Greco. “Visto che non può costituire l’Aro e il Comune di Gela fa parte dell’ambito territoriale della Srr4, quale sarà il soggetto istituzionale che dovrà preparare e indire la gara d’appalto e gestire il contratto? Sempre che sia possibile superare questo scoglio – dice ancora Ferrara – in che tempi saranno espletati la gara d’appalto e la consegna dei lavori? Nel frattempo, ha già dato un’altra proroga di quattro mesi, dovremo tenerci ancora Tekra che a parole lui voleva mandare via già prima di essere eletto?”. Ferrara, nelle scorse settimane, era stato molto critico anche sulla decisione di affidare la delega ai rifiuti all’assessore Cristian Malluzzo, del gruppo di Italia Viva, considerato “responsabile” dei risultati negativi di gestioni passate. Il sindaco e l’assessore, dopo un recente confronto con dirigenti regionali e di Invitalia, hanno spiegato che si potrebbe andare in gara in centoventi giorni, sempre comunque passando dalla Srr4 per bandirla e con Invitalia come stazione appaltante. Ferrara aggiunge ulteriori richieste.

“Quale sarà la base d’asta dell’appalto per sette anni come lui ha dichiarato? Quali servizi conterrà la gara d’appalto? Con quanto personale e mezzi l’appaltatore dovrà esperire i suoi doveri contrattuali? – continua – A quanto ammonterà la Tari con il nuovo servizio? Ha un piano B nel caso il suo disegno non potesse andare in porto?”. “Unità siciliana” conferma che la linea Greco non convince e sui rifiuti continua a notare troppa incertezza amministrativa.

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