Il peso criminale sulla città, il sottosegretario alla Camera: “Nel 2017 a Gela 3.612 reati”

 
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Roma. “La criminalità organizzata è stata ridimensionata ma è ancora presente sul territorio”. Dopo i recenti attentati al bar “Belvedere”, al lido “BCool Beach” e al bar “Lory”, la questione sicurezza è arrivata alla Camera dei deputati. A sottolineare ancora la presenza delle organizzazioni “anche di stampo mafioso” è stato il sottosegretario al Ministero dell’interno Carlo Sibilia. Non c’era il ministro Matteo Salvini a rispondere all’interpellanza urgente presentata dalla forzista Giusi Bartolozzi e da altri esponenti azzurri alla Camera. “Per l’anno 2017 sono stati accertati – ha detto Sibilia – 3.612 reati sul territorio di Gela”. Le statistiche fornite dal governo fanno riferimento soprattutto all’incidenza di incendi e danneggiamenti, che in alcuni casi avrebbero “scopo estorsivo”. Il sottosegretario ha citato il recente arresto del presunto attentatore del bar “Lory”.

140 poliziotti, 86 carabinieri e 73 finanzieri fanno attualmente parte degli organici delle forze dell’ordine presenti in città. Il grillino non ha escluso l’eventualità di un rafforzamento da determinare sia nel piano di riorganizzazione di questure e commissariati sia nei capitoli della legge di bilancio. Di certo, al momento, non c’è nulla. “Il progetto per il nuovo sistema di videosorveglianza – ha precisato Sibilia – è al vaglio del Ministero dell’interno”. La deputata Bartolozzi, dopo la risposta del sottosegretario, si è detta insoddisfatta. Troppo vaghe le posizioni del governo davanti a fatti plateali, come i due locali dati alle fiamme nell’arco di poche ore. Dopo quanto accaduto, associazioni datoriali, sindacati e semplici cittadini si sono organizzati in un sit-in spontaneo davanti ai resti del “BCool Beach”, chiedendo risposte anche da Roma.

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