Impianto per termo ossidazione rifiuti, nuovo parere negativo Regione su progetto Energika

 
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La tecnologia predisposta da "Energika" era basata sul processo "two"

Gela. E’ stato confermato il parere negativo sulla compatibilità ambientale dell’impianto di termo ossidazione dei rifiuti, che l’azienda Energika prevede di realizzare nell’area industriale della città. Da quattro anni l’iter va avanti, ma dagli uffici dell’assessorato regionale territorio e ambiente sono spesso arrivati degli stop, compreso quello che risale alla fine di febbraio. I tecnici regionali, rifacendosi a quanto stabilito dalla commissione tecnica specialistica, hanno rilasciato un parere negativo che riguarda anche la valutazione di incidenza. Non ci sarebbero le condizioni per rispettare i parametri ambientali previsti e il parere negativo segue quello che era stato impugnato dai legali della società gelese. Un primo no era stato emesso nel gennaio del 2019. I giudici del Tar Palermo, la scorsa estate, hanno accolto la sospensiva avanzata dai legali di Energika, disponendo che la Regione rivalutasse l’intera procedura. La commissione tecnica specialistica, sia a settembre di un anno fa che ad inizio gennaio ha però ribadito il parere negativo, non avendo riscontrato le condizioni per il rispetto dei vincoli e della disciplina in materia di tutela ambientale. Al parere negativo del settembre 2019 la società ha controdedotto. Neanche gli elementi avanzati dal gruppo hanno convinto gli esperti dell’assessorato, fermi nel ribadire il parere negativo sugli aspetti ambientali. Nel corso del lungo iter istruttorio, da Energika sono arrivati adeguamenti del progetto, ad iniziare dall’area prevista per la realizzazione. Tutte scelte che non hanno convinto i tecnici palermitani. A questo punto, anche i giudici del Tar dovranno valutare il nuovo parere negativo. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di nuova generazione per la termo ossidazione dei rifiuti, con capacità di almeno 50 mila tonnellate all’anno.

Un processo finalizzato alla produzione di energia dai rifiuti trattati, che secondo i responsabili della società verrebbe portato avanti senza emissioni in atmosfera.

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